ADHD : alunni iperattivi, disattenti ed impulsivi. È questo il tema del seminario di formazione tenutosi il giorno 22 aprile 2015 presso l’Istituto Comprensivo Calò di Ginosa, fortemente voluto dal Dirigente scolastico, professoressa Maria Giuseppa Alfonso e dalla vicaria, professoressa Anna Maria Fiore organizzatrice dell’incontro. Grazie alla collaborazione della casa editrice Mandese di Taranto e della sua rappresentante, Barbara Telesca, è stato possibile seguire l’interessante intervento della dottoressa Patrizia Ventura, neuropsichiatra infantile presso il Policlinico di Bari la quale ha riportato quello che quotidianamente vive in ambulatorio. Ciò ha fornito la possibilità a tutti i presenti di conoscere ancor meglio un mondo molto complesso con cui i docenti si confrontano ogni giorno e di condividere esperienze, strategie operative ed anche timori. Ne è nato un dialogo costruttivo che ha posto in evidenza l’importanza della formazione dei docenti e del confronto con i medici. Ed è solo attraverso la condivisione delle strategie operative che si possono realmente raggiungere traguardi importanti per aiutare tanti bambini a diventare adulti sicuri e sereni.
ADHD, BES, DSA sono sigle fredde, sintetiche, ma dietro cui si cela un mondo che tutti, docenti e non, hanno il diritto – dovere di imparare a conoscere. Dietro quelle sigle asettiche ci sono storie diverse, famiglie che soffrono, bambini e ragazzi che ci tendono la mano per chiedere aiuto . E noi abbiamo il dovere umano e professionale di stringere la loro mano e di aiutarli a crescere, abbiamo il dovere morale di aiutarli a non sentirsi soli e spaventati dinanzi alle difficoltà quotidiane. Abbiamo il compito delicato e complesso di camminare accanto alle famiglie per aiutarle a comprendere le particolarità del proprio figlio. Spesso si ha la presunzione di ergersi a giudici severi ed implacabili nei confronti di genitori impreparati – e chi lo è dinanzi alle difficoltà di un figlio?- accusandoli di non riconoscere i “problemi” e di voler nascondere chissà cosa. È necessario ricordare sempre la delicatezza del ruolo dei docenti e quanto sia importante la collaborazione ed il supporto reciproco. Si tratta di un equilibrio interiore di cui dobbiamo avere la massima cura ed il massimo rispetto e che non si può esaurire nella stesura di un PDP perfetto in tutte le sue parti, ma va ben oltre. È un patto educativo che, come una tela, va tessuta giorno dopo giorno con pazienza, cura e tanta umiltà.
Prof.ssa Stefania Catucci
I.C. Calò – Ginosa (TA)