ALL’ I.C. “G. DELEDDA – S.G. BOSCO: " EMOZIONI D’AUTUNNO"

03/12/2016

Partendo dalle indicazioni nazionali, la scuola dell’infanzia si pone come finalità lo sviluppo dell’identità che significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Fin dai primi giorni, quindi, cura l’accoglienza dei bambini in ingresso attraverso metodi e strumenti che possano favorire le relazioni. Il gioco è il mezzo privilegiato: con il gioco i bambini raccontano, si esprimono, entrano in contatto con gli altri. A scuola dunque tutto viene organizzato per rendere l’ambiente accogliente, sicuro, capace di far esprimere le emozioni in libertà. Proprio la prima fase della scuola dell’infanzia è molto ricca di emozioni contrastanti e le insegnanti hanno voluto raccoglierle: la paura dell’abbandono, quindi la tristezza, la gioia di stare con gli altri, lo stupore perle nuove scoperte e tanto altro ancora. La Scuola dell'Infanzia è uno dei principali ambienti in cui il bambino costruisce la propria storia personale e sperimenta le relazioni con gli altri proprio attraverso le emozioni ed i primi sentimenti. Le
emozioni e le relazioni sono diventate elementi portanti di due grandi feste: “Festa dell’Autunno” con i bimbi del plesso S.G.Bosco e “ Emozioni d’Autunno” con i bimbi del plesso Lorenzini. I bambini hanno incontrato le loro famiglie in un ambiente diverso da casa, un ambiente sociale che man mano negli anni diverrà sempre più importante. Il nostro Istituto si è trasformato in teatro con suoni, canti e
balli che hanno diffuso allegria nell’aria attraversata anche da un dolce profumo, il profumo dell’autunno, il profumo delle caldarroste, gentilmente preparate dal MASCI del Ginosa 2 che sempre si presta in queste occasioni e a cui va il nostro ringraziamento. La Dirigente, dott.ssa Luciana Lovecchio, ha salutato le famiglie sottolineando l’importanza della collaborazione per sostenere i piccoli nella loro crescita e nel raggiungimento di quei traguardi che li renderanno uomini e donne,protagonisti attivi della società.

ADDETTO STAMPA
Prof.ssa Lucrezia Di Tinco