“Ci allarmano non poco le notizie, peraltro ampiamente prevedibili, relative alle tante bollette non pagate da famiglie e imprese”. Francesca Intermite, Presidente dell’associazione datoriale CasaImpresa commenta il dato che si registra in questo particolare momento su tutto il territorio nazionale, e che si vive in maniera più aggressiva in un territorio complicato come quello jonico.
“Un articolo del Sole 24 Ore fotografa l’attuale situazione (dati febbraio 2022) e mette in chiara luce le grandi difficoltà con le quali si devono misurare consumatori ed imprenditori, che non riescono più a rientrare nelle spese. Ciò ovviamente crea un forte disagio nella gestione delle famiglie, ma anche delle imprese che ad un certo punto rischiano di non poter più tenere aperte le loro attività. Ma nelle stesse ore leggiamo, e non possiamo fare altro che condividere, le parole della presidente di Confesercenti nazionale Patrizia De Luise, dalle quali trasuda una intensa preoccupazione per quello che sarà”.
“Alle difficoltà generate dalla pandemia per il Covid, ed alla necessità di sopportare dapprima chiusure forzate e dopo una crescita delle spese per rispettare le misure anti contagio, si aggiunge ora l’aumento esagerato dei prezzi di luce e gas in primis, complice la guerra in Ucraina. A farne le spese- prosegue Francesca Intermite - oltre ai consumatori che devono rinunciare necessariamente a qualcosa, i settori del commercio, della ristorazione e del turismo. E se questo fenomeno si avverte in maniera importante in tutta Italia, diventa intollerabile in un contesto in cui si combatte da tempo per lo sviluppo di una economia alternativa alla grande industria. Certo è - conclude l’imprenditrice - che se non si programmeranno interventi per alleggerire la pressione, saranno vanificati tutti gli sforzi in atto mirati ad impostare un futuro diverso per la città dei due mari”.