Castellaneta - Cons. Aldo Scarano: " Deleghe rilasciate dal Sindaco, ennesimo comportamento inaccettabile". Just tv

23/09/2022

In data 5 agosto 2022 IL CONSIGLIERE COMUNALE Aldo SCARANO ha presentato un’interrogazione a risposta scritta sulle deleghe assegnate dal Sindaco a soggetti estranei agli organi comunali, e cioè a soggetti estranei sia alla Giunta che al Consiglio
comunale il consigliere Scarano ha chiesto al Sindaco, quale è: la base giuridica in forma della quale le deleghe sono state attribuite cioè in base a quale norma; Le modalità con cui i delegati avrebbero svolto le funzioni assegnate; Come il sindaco delegante avrebbe
garantito il rispetto dei principi in tema di protezione dei dati personali; oltre a chiedere copia delle deleghe e di tutti gli atti riguardanti le deleghe. Ad oggi il consigliere Scarano non ha ancora ottenuto la risposta alle istanze sottoposte al Sindaco, tranne le affermazioni rese dal Sindaco in consiglio il pomeriggio del 5.8.2022, “La trasparenza e la legalità e tutte le deleghe che sono state assegnate sono in mio possesso e i consiglieri sono solo di supporto e non hanno alcun potere e devono attenersi alle regole, cosi rispondo all’interrogazione, che ha presentato ancor prima di essere convalidato consigliere Scarano, le sto già rispondendo non hanno alcun potere se no dovranno fare una normale richiesta di accesso agli atti come qualsiasi cittadino”.

In data 17 agosto 2022 il consigliere Scarano con una sua nota oltre a sollecitare la risposta alla sua interrogazione, ha evidenziato che “la mancata risposta in tempi brevi alla problematica sollevata - che ritengo non sia peregrina, anche perché espone il Comune di
Castellaneta, e quindi tutti i cittadini delegati e non solo il sindaco a possibili sanzioni….”. Ha evidenziato al Sindaco che “L’attribuzione di deleghe a soggetti esterni agli organi istituzionali è assolutamente illegittimo, e su questo chiedo si esprima anche il segretario generale; viola, le norme dell’ordinamento giuridico degli enti locali ma soprattutto, come detto, viola i principi in tema di riservatezza e protezione dei dati personali.” Inoltre a fatto presente che “.… i soggetti delegati, estranei agli organi amministrativi verranno a conoscenza, del tutto illegittimamente, di dati personali di cittadini di Castellaneta che potrebbero avanzare esposto al Garante privacy e sottoporre il Comune, in qualità di titolare del trattamento, a sanzioni per violazione dei principi in tema di privacy.”
In data 14 settembre undici consiglieri comunali hanno sottoscritto un esposto al Prefetto di Taranto nei confronti del sindaco di Castellaneta, chiedendo il suo intervento al fine di ripristinare la legalità nell’amministrazione comunale di Castellaneta “sulle deleghe
rilasciate dal Sindaco a persone estranee agli organi comunali (privati cittadini sostenitori del sindaco ma non facenti parte né del Consiglio comunale, né della Giunta comunale”, evidenziando “…. l’illegittimità delle deleghe a soggetti estranei agli organi comunali si è espresso il Ministero dell’Interno ritenendo addirittura illegittime le deleghe ai consiglieri

In data 19 settembre il consigliere Scarano protocollava una sua nota ribadiva al Sindaco che “… sia l’atto ispettivo che l’accesso agli atti da me presentati sono, a tutt’oggi, rimasti privi di riscontro: tale duplice silenzio rischia di aggravare la condotta evidentemente
antigiuridica da Lei sinora assunta in quanto si pone in chiara distonia….”, con l’art. 49 del Regolamento del Consiglio Comunale,, e con l’art. 43 del D.Lgs. n. 267/2000 come ss.mm.i.. Il consigliere Scarano ha evidenziato che “….. termine di 30 giorni deve
considerarsi perentorio, salvo motivati e eccezionali impedimenti che ne permettono la proroga, in quanto posto a garanzia del diritto-dovere costituzionale all’espletamento del mandato da parte del Consigliere comunale.” Il 20 settembre scorso il Sindaco Di Pippa ha risposto all'interrogazione del consigliere Scarano - che il 5 agosto aveva chiesto lumi sul conferimento di deleghe da parte dello
stesso Sindaco ad estranei all'Amministrazione comunale. Nella risposta il Sindaco sostiene che è sua intenzione  fornire una seconda volta ogni possibile spiegazione e rassicurazione circa il dubbio che possa privare del sonno il consigliere Scarano. A
tal fine lo invita ad esaminare insieme la normativa sull'ccesso agli atti e sull'accesso civico generalizzato. In sostanza, Di Pippa non solo non risponde ad un atto ispettivo di un consigliere comunale ma, per giunta, lo irride invitandolo, nel caso in cui non fosse
soddisfatto della sua non risposta, a rivolgersi al TAR. Si tratta dell'ennesimo comportamento inaccettabile di un primo cittadino evidentemente a digiuno delle più elementari nozioni di diritto amministrativo e, soprattutto, di decoro e rispetto dell'istituzione comunale di cui è, attualmente, il principale rappresentante.