In queste settimane si stanno svolgendo gli incontri del progetto FIS promosso dall’I.C. “F. Surico” di Castellaneta (Ta), rappresentato dal Dirigente Scolastico, Prof. Luca CALABRESE. L’iniziativa, denominata “CROCEVIA-14” è stata fortemente voluta dai docenti a t.d. di Matematica e Scienze, Luca SQUILLANTE e Domenico DIMATTEO, nonché dall’insegnante Giulia CIMINELLI. L’iniziativa
ha coinvolto alunni della scuola primaria (classi 4 e e 5 e ) e della scuola secondaria di primo grado (1 e e 2 e ). La messa a disposizione delle significative competenze professionali dei docenti promotori ha permesso di guidare gli alunni in un percorso nuovo, seppur complesso e con approccio scientifico, prettamente riadattato in base al grado di istruzione dei partecipanti e nel rispetto delle finalità ed obbiettivi di progetto.
Protagonisti indiscussi dell’iniziativa sono gli habitat locali, in particolare quello marino e fluviale. Tutte le attività di progetto sono riconducibili ai contenuti del GOAL nr. 14 dell’Agenda 2030 (vita sott’acqua), con particolare attenzione all’inquinamento della risorsa acqua (dolce e salata), oltre alle misure da adottare per consentire idonea riduzione degli stessi entro l’anno 2030. Nell’arco di nr. 5
incontri, della durata complessiva di nr. 20 ore, si cercherà di mostrare ai ragazzi come è cambiato il modo di ravvisare il mare negli ultimi secoli, quale risorsa naturale ed economica di particolare interesse collettivo. Si è discusso, analizzato, oltre sulla fauna e flora locale, anche sul contributo fornito da importanti esploratori come Jacques Cousteau (misteri del “Regno Marino”). Dopo la fase prettamente teorica/informativa sono in corso una serie di attività laboratoriali, incentrati sulla conoscenza delle risorse vegetali ed animali, soprattutto ripariale, nonché sui siti monumentali di particolare pregio ed interesse storico-culturale. Lo scorso 7 aprile u.s., i beneficiari del progetto sono stati impegnati in un vero e proprio laboratorio di ricerca sui rifiuti, questo grazie anche alla collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Castellaneta.
Nella zona adiacente la foce del fiume Lato, a margine di confine con il comune di Palagiano, alunni e docenti hanno eseguito una intensa attività di monitoraggio e campionamento dei rifiuti spiaggiati. Il rilevamento dei rifiuti è stato eseguito procedendo in maniera sistematica ed ortogonalmente alla linea di costa, nello specifico, sono stati campionati ben 100 metri quadrati di spiaggia, ovvero 10 metri cubi di sabbia. Sono state individuate, mediante rilievo dei punti GPS, nr. 5 aree di campionamento e gli oggetti rinvenuti sono stati opportunamente separati, raggruppati, numerati e pesati secondo le 4 macro- categorie proposte da Hanke et al., 2019, a cui è stata aggiunta la categoria “ALTRO – rifiuti di altra natura”.
Di ogni categoria sono stati registrati numero e peso, mediante l’utilizzo di schede di rilevamento appositamente predisposte. I dati raccolti sono stati trattati con l’ausilio di strumenti informatici per le opportune analisi statistiche. I risultati, previo confronto con i dati resi pubblici di ISPRAMBIENTE e ARPA PUGLIA, saranno oggetto di discussione con gli stessi studenti partecipanti. Nel grafico i dati desunti dall’attività di campionamento (in termini percentuali). Tale attività ha consentito ai discenti di toccare con mano il problema dei rifiuti, soprattutto quello relativo alla presenza di plastica nelle acque, che nell’ultimo secolo, ha invaso fiumi e mari, ponendo al centro della discussione la salute umana, sempre più minacciata dall’aumento delle macro-micro e neoplastiche.
Il progetto mette in evidenza l’importanza delle cosiddette discipline S.T.E.M., la cui didattica innovativa deve essere necessariamente supportata da professionalità di comprovata esperienza extrascolastica. L’evento si concluderà con una uscita finale finalizzata alla conoscenza, in chiave scientifica e ecosostenibile, degli habitat che interessano l’area del Mar Piccolo di Taranto.