Nei giorni scorsi l'opposizione ha puntato il dito contro l'attuale vicesindaco, Antonio D'Ambrosio, in quanto sarebbe stato coinvolto da un privato, alla attività di pulizia della spiaggia di Castellaneta Marina. La stessa opposizione attraverso un comunicato stampa, chiese le dimissioni del vice sindaco. E' notizia di pochi minuti che D'Ambrosio ha presentato le dimissioni, a darne notizia il primo cittadino Gianni Di Pippa.
Le parole del sindaco di Castellaneta Gianni Di Pippa:
Ho preso atto questa mattina, e contestualmente ne do comunicazione alla cittadinanza, delle dimissioni dalla carica di Vice Sindaco e di Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica di Antonio D’Ambrosio che ha ritenuto di dover consegnare nelle mani del proprio Sindaco.
La sua decisione mette in risalto una sostanziale differenza nel pensare e nell’agire all’interno della Cosa Pubblica tra i membri della nostra Amministrazione e chi, nelle ultime ore, si è affannato a darci presunte lezioni di legalità.
Innanzitutto, le dimissioni da una carica pubblica sono un gesto forte e serio che rimarca l’assunzione di responsabilità del Vice Sindaco D’Ambrosio, il quale, prendendo atto della propria condotta, reagisce con serietà e senza indugio. Per tale motivo ad Antonio D’Ambrosio va la mia vicinanza personale per il coraggio e la responsabilità assunta.
In secondo luogo ho l’obbligo di precisare che chi oggi crede di poter imporre ad altri lezioni di morale è proprio l’ultimo titolato a farlo. Mai, negli ultimi anni di Giunte di centrodestra, la nostra memoria ricorda di gesti simili da parte di amministratori dell’area politica opposta alla nostra. Eppure le occasioni per farlo non sono mancate: da assessori che si scoprì percepire indebitamente contributi pubblici che invece di rassegnare le dimissioni ricevevano applausi in Consiglio comunale a vicende finite all’attenzione della Commissione parlamentare Antimafia, da rapporti tra amministratori finiti sotto processo e premiati con la candidatura a sindaco nel 2022 con lo stesso noto personaggio al centro di questa vicenda fino all’ultima presa di posizione da parte dell’ultimo candidato sindaco nei confronti dell’operato del corpo della Polizia Municipale.
Quanto accaduto dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la differenza di intendere la Cosa Pubblica tra quanti hanno condotto la nostra città allo stato in cui l'abbiamo "ereditata" e chi invece, con serietà e responsabilità, ha deciso di tagliare di netto il filo con il passato.