La grave situazione che sta interessando il comune di Castellaneta valica i confini locali e raggiunge la provincia. Con un comunicato stampa diffuso online, il segretario generale della FP CGIL Taranto, Mino Bellanova, allarmato da quanto che sta accadendo ai dipendenti del comune di Castellaneta, ha richiesto con un urgenza un incontro con il Prefetto, il sindaco e le rappresentanze aziendali, al fine di verificare il rispetto delle procedure previste dall'articolo 159 del Testo Unico degli Enti Locali e le iniziative da porre in essere per garantire l'erogazione degli stipendi.
Nelle parole del segretario generale, la denuncia di una situazione che, se protratta, condurrà ad iniziative collettive ed individuali tese a garantire il diritto alla retribuzione per i dipendenti del comune di Castellaneta: «Dalle prime dichiarazioni della Amministrazione sembra che tale evento si sia verificato in virtù di un atto di pignoramento ex art. 543 c.p.c. effettuato da creditori dell'ente presso la banca tesoriera. Orbene, appare di tutta evidenza sia la estrema gravità della situazione per i lavoratori privi del loro sostentamento, sia come l' amministrazione – datore di lavoro abbia permesso che la vicenda giudiziaria che ha portato all'atto esecutivo, si svolgesse senza mettere in campo in tempo utile tutti gli atti e le iniziative necessarie ad evitare che i lavoratori rimanessero privi della loro retribuzione, che giova ricordare è un valore costituzionale ex art.36 Cost., mettendo in discussione anche l'erogazione dei servizi pubblici».
Chiara la posizione del sindacato, a conclusione del comunicato: «Ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 146/90 dichiariamo sin d'ora la proclamazione dello stato di agitazione del personale del Comune in indirizzo».