Presentata al Comune di Castellaneta la proposta per il progetto del Centro Socio Sanitario di Comunità “Incontro per la vita” dalla Comunità Itinerante L’Incontro di Castellaneta, insieme alle associazioni AFDHA (Associazione Famiglie per i Diritti delle persone con disabilità), AUSER (Associazione per l’autogestione dei servizi per la solidarietà) territoriale e ASMET (Associazione Sviluppo Mercato e Territorio) di Castellaneta.
Il Centro Socio Sanitario di Comunità “Incontro per la vita” prevede una comunità alloggio per anziani (ex art. 62 Regolamento Regione Puglia n. 4/2007) di circa 370 mq. per 12 ospiti; una comunità alloggio per disabili (ex art. 55 R:R 4/2007( di circa 370 mq. per 12 ospiti; una comunità alloggio per adulti con problematiche sociali di circa 370 mq. (ex artt. 74 e 76 del R.R. 4/2007); un gruppo appartamento per persone con disabilità con buona autonomia di circa 250 mq. per massimo sei ospiti (ex art. 56 RR 4/2007).
Per la realizzazione del Centro Socio Sanitario di Comunità “Incontro per la vita” il Comune di Castellaneta parteciperà all'avviso pubblico del PNNR "Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie" che prevede un eventuale finanziamento di circa € 2.550; il Comune indicherà come area di costruzione un suolo di circa 4 ettari in località Quaranzana-San Martino.
La proposta progetto delle associazioni prevede anche una Casa della Comunità.
L'ASL TA/1 ha già proposto alla Regione Puglia per Castellaneta la costruzione di una Casa della Comunità per un finanziamento di 6 milioni di euro, anche se il PNNR ne prevede 1,6 milioni di euro per ognuna di esse.
Secondo il PNNR le Casa della Comunità devono prevedere una struttura di 10/15 sale per ospitare PUA (Punto Unico di Accesso) per i servizi sociosanitari; servizio di assistenza sociale; punto prelievi; servizi diagnostici di base (ecografia, elettrocardiologia, radiologa, ecc.); consultorio familiare (servizi per la tutela della donna, del bambino e della famiglia); UTR (Unità Territoriale di Riabilitazione, per i servizi di riabilitazione con logopedisti, fisioterapisti, tecnici della riabilitazione); farmacia; servizi sanitari di base (medici e pediatri di famiglia).
La proposta delle associazioni prevede anche la realizzazione di un Ospedale di Comunità, ma il Piano dell'ASL, al momento, lo ha individuato per il Comune di Ginosa. Secondo il PNNR l'Ospedale di Comunità, o Struttura per le cure intermedie, è una struttura sanitaria da 20 a 40 posti letti massimo, destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media-bassa intensità e ha l'obiettivo di ridurre gli accessi al pronto soccorso e di diminuire l'occupazione dei posti letto degli ospedali primari favorendo la transizione dei degenti convalescenti dall'ospedale alle abitazioni.
Il PNNR prevede per ogni Ospedale di Comunità un finanziamento di circa 3 milioni di euro.