Si è svolto presso la sede del Consorzio a Taranto un incontro richiesto dalla CIA Due Mari.
Alla base dell’incontro le rimostranze della CIA Due Mari in merito alla gestione della stagione irrigua 2020 e la mancanza di interventi strutturali sulla rete irrigua.
«Ringraziamo il Commissario Ermenegildo Renna per aver accettato questo confronto» – ha esordito il direttore della CIA Due Mari Vito Rubino che ha evidenziato tutte le anomalie e le disfunzioni presenti nella erogazione di acqua e la difficoltà di programmare nel tempo le colture e le irrigazioni.
«Sono stati messi in risalto i rapporti di subalternità con la Basilicata per il bello e cattivo tempo nella gestione delle risorse idriche e la necessità di riprendere i percorsi interrotti affinché il nostro territorio si doti di infrastrutture per la raccolta delle acque – ha continuato Rubino – Sul piano dei rapporti con la Basilicata vi è la necessità di programmare un incontro fra le due regioni, l’Autorità di Bacino e il Consorzio unico di Basilicata, così come richiesto dalla CIA alla Regione Puglia e al Presidente Emiliano, già nelle scorse settimane, allo scopo di risolvere una volta per tutte le criticità presenti sia per la diga di San Giuliano che per la diga di Monte Cotugno».
Nel corso dell’incontro è stata prospettata l’urgenza di ammodernare la rete irrigua del Consorzio con una serie di interventi mirati utilizzando concretamente le risorse messe a disposizione dal MIPAF e dalla Regione Puglia.
Affrontato anche il nodo del prezzo dell’acqua e del periodo di erogazione della stessa, entrambe le questioni non coincidono con quanto accade in Basilicata con l’acqua prelevata dallo stesso invaso dove viene attinta l'acqua per la Puglia. Serve maggiore trasparenza sin da subito da parte della Basilicata che deve rendere fruibili i dati di erogazione delle portate allo snodo di San Marco (apertura gabbiotto venturimetro). Occorre inoltre puntare a ridurre il prezzo dell’acqua per favorire l’aumento delle superfici irrigue su tutto il comprensorio dello Stornara e Tara.
Il Commissario Renna, apprezzando le sollecitazioni messe in atto dalla CIA in tutti questi mesi, ha ribadito dal canto suo le azioni messe in campo dal Consorzio di Bonifica Stornara e Tara per far si che vengano rispettati gli accordi per la gestione delle risorse idriche della diga di San Giuliano e Monte Cotugno e l’attenzione rivolta al miglioramento delle infrastrutture irrigue e di qui l’invito a CIA a collaborare per far si che il Consorzio possa riaccreditarsi nei confronti degli agricoltori sul territorio.
Il Presidente della CIA Due Mari Pietro De Padova ha ringraziato il Commissario Renna e la dirigenza del Consorzio ed ha offerto la disponibilità della CIA a supportare il Consorzio Stornara e Tara al fine di ottenere il giusto riconoscimento per il ruolo svolto sul territorio.