Il turismo, che sia di nicchia o di massa, non può essere frutto di “improvvisazione”. Per svilupparsi e divenire comparto fondamentale dell’economia di ogni Paese ha bisogno di un’attenta programmazione e, soprattutto, di figure in possesso di competenze utili a far conoscere a chi visita nuovi luoghi le loro storie, le loro tradizioni, le loro produzioni artigianali, le loro culture.
Concetti che l’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci ha fatto propri avviando da alcuni anni processi di rigenerazione sociale e culturale che stanno letteralmente trasformando il volto di Taranto, mèta sempre più apprezzata non solo da visitatori e vacanzieri italiani, ma anche da quelli stranieri. Ed è in un contesto teso a promuovere le bellezze, l’inestimabile patrimonio archeologico e le imperdibili testimonianze artistiche della “città dei due mari” che si inserisce il corso gratuito per “Addetto all’accoglienza turistica e alla valorizzazione culturale”, i cui contenuti sono stati illustrati questa mattina, nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città, dall’assessore comunale alla Cultura, Eventi e Politiche Giovanili, Angelica Lussoso; dal dott. Francesco Murianni responsabile della Direzione Cultura, Sport ed Eventi del Comune; dal RUP dott.ssa Marcella Forte; dal dott. Luigi Strazzullo e dalla dott.ssa Marika Tafuri responsabili della “Culture Digitali”, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto per la formazione delle future guide turistiche.
Finanziato attraverso il “Piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto” – Scheda di intervento 5L “Valorizzazione del patrimonio culturale e del capitale umano giovanile e dell’Infanzia”, il corso è rivolto a soggetti che abbiano minimo 18 anni, la licenza media e che non abbiano un’occupazione, i cosiddetti NEET (acronimo inglese che identifica coloro che non stanno continuando gli studi, non stanno seguendo percorsi di formazione e non sono in possesso di un lavoro). L’obiettivo del progetto è quello di creare operatori in grado di saper fornire all’utenza informazioni che illustrino compiutamente i servizi attivi sul territorio, rilevare il livello di soddisfazione e, soprattutto, dare indicazioni su itinerari, su luoghi da visitare, su forme di intrattenimento e su tutto ciò che può servire per accogliere al meglio i turisti.
La durata minima complessiva del corso sarà di 500 ore. Una parte (200 ore) sarà dedicata alle lezioni in aula, mentre la restante sarà concentrata su attività pratiche e laboratoriali a cui si aggiungeranno anche degli stage. Le candidature potranno essere presentate dalla giornata odierna, 31 maggio, sino al prossimo 21 giugno accedendo al sito www.taranto.culturedigitali.eu. Al termine del processo formativo, che si svilupperà per 4 ore giornaliere dal martedì al venerdì nella sede del Museo MUDI, nel centro storico, tutti coloro che hanno partecipato potranno essere impiegati presso musei, presso attrattori culturali, presso info-point, presso associazione di categoria e consorzio di sviluppo turistico.
“Questo progetto -ha dichiarato l’assessore Lussoso- segue le linee programmatiche dell’Amministrazione Melucci, da sempre attenta al ricco patrimonio culturale cittadino, oltre che alle persone più meritevoli di tutela, puntando non solo a valorizzare le giovani risorse umane locali, ma anche a favorire la partecipazione culturale e l’interazione con i cittadini proprio attraverso attività che consentano di riscoprire l’identità più autentica del territorio. In un periodo in cui si parla di statistiche non molto