La replica congiunta del Gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro) alla nota del presidente Michele Emiliano.
“Mettere in sicurezza il territorio, soprattutto dal rischio idrogeologico, non è solo progettare grandi opere finanziate dai diversi Ministeri. E, ribadiamo, nel 2021 da rendiconto risultano spesi solo il 30 per cento delle risorse disponibili per progettare. Mettere in sicurezza il territorio significa anche e, soprattutto, effettuare una manutenzione e quindi la pulizia ordinaria e straordinaria dei canali, i cigli delle strade, l’alveo dei fiumi, le zone demaniali. Avere insomma un approccio culturale di prevenzione e non di emergenza. Il costone che frana è un evento straordinario, ma la strada e le campagne allagate per un temporale è un disagio che cittadini e contadini vivono costantemente. I canali che dovrebbero far defluire le acque piovane sono pieni di rifiuti e sterpaglie per cui il rischio allagamento è sempre dietro l’angolo.
La grande infrastruttura è un intervento straordinario che segue iter straordinari, in Puglia è stata creata una struttura ad hoc, ma cosa si fa per le manutenzioni che dovrebbero essere continue? Quante risorse la Regione Puglia mette dal suo bilancio autonomo, non dai finanziamenti europei e nazionali? Per intenderci la Regione Puglia per la difesa del suolo quanto ha previsto nella sua programmazione? Senza contare che ogni qualvolta un sindaco si rivolge alla Regione per ottenere finanziamenti per pulire i canali si trova di fronte a un conflitto di competenze che allunga i tempi senza soluzione.
La Puglia è la nostra casa che ogni tanto ha bisogno di interventi esterni straordinari, ma ogni giorno ha bisogno di essere pulita e tenuta in ordine nel suo interno, altrimenti la mancata manutenzione ordinaria può trasformarsi in un grande problema straordinario dopo”./comunicato