È passato ormai un mese, a breve festeggeremo le “Feste di Aprile 2015” ma delle “Feste di Ottobre 2014” si parla, e si continuerà a parlare all’infinito.
Un parlare a parer mio un po’ troppo esagerato. Come di tradizione comunque le feste sono state svolte, luci, fiera, bande e gruppi musicali non mancava niente, non eccessivamente lussuose, ma andavano benissimo. Perché allora continuare a sparlare di gente che si è impegnata, e di gente che non ha fatto nulla? Perché diffamare gruppi che hanno suonato gratis? Perché, screditare gente come il nostro impeccabile, amatissimo e stimato uomo di chiesa Don Rocco Martucci, uomo che in fin dei conti combatte solo per l’amore verso la sua chiesa, cosa che dovremo fare tutti!
Basta! È molto facile far circolare un tale manifesto di poco gusto, siamo tutti bravi nell’anonimato. Accusare gente che comunque si è impegnata, gente che comunque ha lavorato per il bene di una comunità, che piano piano si sta sgretolando, e se permettete noi ne siamo i principali responsabili.
È stato scritto “ dove sono finiti i soldi avanzati lo scorso anno quando la festa non si è fatta”?
Infatti, l‘errore più grande “forse”, che le confraternite hanno compiuto, è stato quello di non avere esposto fuori dalle loro sedi un manifesto dove vi erano unite tutte le fatture e fatturine dei soldi non spesi dello scorso anno. Non andiamo molto lontano in un piccolo paese a pochi chilometri da Ginosa, Laterza, ogni anno puntualmente le confraternite espongono fuori alle loro sedi dei manifesti dove vi scrivono entrate e uscite con fatture copiate e allegate.
Ma lasciatemelo dire, “colui che ha scritto questo foglio anonimo è solo un VIGLIACCO!”. Come si dice, “la volpe che non arriva a l’uva dice che è acerba”.