A pochi giorni dalla prima campanella, riecco i problemi legati al trasporto, restano le carenze del servizio per gli studenti ginosini e laertini, costretti a viaggiare in piedi e ammassati per la mancanza dei posti.
La denuncia arriva direttamente dai genitori: “Non è una situazione simpatica, i ragazzi rimangono ammassati e in piedi sia all’andata che al ritorno, molti restano addirittura a piedi e devono aspettare l’altro mezzo. Mia figlia oggi è rimasta di nuovo a piedi, l’autobus era pieno ed ha preso quello successivo, è uscita da scuola alle 13.00 ed è tornata da Castellaneta alle 15.20. Non è normale questa situazione - continuano i genitori - il servizio è carente, a noi non interessa la politica, vogliamo i nostri diritti, perché il nostro dovere lo facciamo pagando gli abbonamenti e non solo.
A scrivere sulla questione anche Antonio Bradascio coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Ginosa:
“Alcuni genitori mi hanno sottoposto il notevole disagio cui sono obbligati gli alunni pendolari che devono raggiungere le scuole superiori a Castellaneta. In pratica non verrebbero garantite le corse adeguate per centinaia di alunni costretti a viaggiare ammassati e alcuni addirittura lasciati a terra. Di questa situazione ho interessato il consigliere regionale Renato Perrini affinché verifichi le responsabilità di tale disagio e intervenga presso gli Enti preposti per garantire a tutti di raggiungere in sicurezza la scuola”.
M.C.O.