Ginosa - Marina di Ginosa (FDI): "Ampliamento Ecologistic e Centrale Termoelettrica: "Il Ministero dell'Ambiente rileva carenze e criticità progettuali". Just tv

15/06/2024


Nota stampa Coordinamento Cittadino di Fratelli di Italia Ginosa e Marina di Ginosa.


Prendiamo atto, come coordinamento cittadino FDI Ginosa e Marina di Ginosa, del parere fortemente critico espresso dal MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) nella relazione della sua Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale, pubblicata il 12 giugno c.m., sul progetto di impianto di Centrale Termoelettrica, con potenza di 90 MW termici e 20 MW elettrici, alimentata a Css-C per cui l’ Ecologistic SpA ha presentato istanza di rilascio di provvedimento di VIA. Dai numerosi (circa 14 punti) rilievi della relazione della Commissione Tecnica del MASE emergono numerose lacune e contraddizioni nel progetto proposto dalla Società. In particolare, il Ministero sottolinea :

1. la mancanza di un bilancio energetico poco chiaro; verrebbe prodotta “una quantità di energia elettrica che potrebbe alimentare
una città intera”.

2. le incongruenze sulla tipologia di materiale combustibile da utilizzare con un fabbisogno nettamente superiore rispetto alla
quantità prodotta e con la conseguente necessità di approvvigionamento esterno

3. di carenze nella descrizione e gestione del processo di combustione senza fiamma e produzione di interagenti chimico-fisici;

4.assenza di indicazioni sulla gestione di polveri e ceneri (è prevista la produzione di 5905 tonn. di ceneri e 613 tonn. di
polveri/anno.

5.carente valutazione degli impatti cumulativi sull’ambiente e territorio circostante

6.l’assenza di studi di ricaduta sulle emissioni odorigene e degli inquinanti

7.la mancanza di indagini fonometriche per l’impatto acustico aziendale

8.la mancanza di stime e valutazioni sull’impatto paesaggistico (il camino maggiore da progetto ha diametro di 7 metri e altezza di
45 metri)

9.la mancanza di studio geologico-tecnico e idrogeologico sulla geometria delle falde acquifere, permeabili e semipermeabili.

10.la necessità di studi di impatto elettromagnetico e di generazione di radiazioni non ionizzanti

11.mancanza di studi VIS di impatto sulla salute pubblica che accertino il profilo di rischio sanitario stratificato per la popolazione

12.carenze negli studi di impatto ambientale, di valutazione di rischio per i lavoratori esposti, di valutazione dell’inquinamento di
falda, etc. etc.

Siamo soddisfatti nel rilevare che l’apposito organo tecnico della Commissione Ministeriale conferma le nostre preoccupazioni, criticità e incongruenze progettuali che i tecnici professionisti presenti nel nostro Coordinamento Cittadino, hanno sollevato sul progetto in molteplici punti e che abbiamo collaborativamente messo a disposizione del Comitato cittadino “NoTermovalorizzatore” per un fattivo contributo alla stesura delle osservazioni presentate al MASE a tutela del nostro territorio.

Ribadiamo in questa sede, qualora ce ne fosse ancora bisogno,che la posizione di Fratelli di Italia Ginosa e Marina di Ginosa è rimasta sempre, orgogliosamente, coerentemente e concretamente, contraria a questo progetto, che rischia di compromettere le nostre produzioni agricole, il nostro turismo, la salubrità ambientale e la salute pubblica e che continueremo a combattere nelle sedi opportune e politicamente contro questo “ecomostro” e contro qualunque tentativo di svendita o compromesso al ribasso del nostro territorio, consci delle ricadute negative che progetti di questo tipo produrrebbero.

I recenti risultati elettorali delle Europee 2024, che vedono Fratelli di Italia affermarsi stabilmente come primo partito Nazionale, e attestarsi a Ginosa e Marina di Ginosa come primo partito del centrodestra ci incoraggiano a proseguire in questa direzione.
E’ chiaro che un punto di tale rilevanza pubblica e politica per il nostro territorio, rivesta una importanza cruciale per gli sviluppi futuri. E’ per noi condizione imprescindibile per qualsiasi futuro progetto con altre forze politiche, che ci sia una chiara e trasparente condivisione programmatica e che si ribadisca pubblicamente la contrarietà a progetti di impianti di rifiuti sul nostro territorio delle altre forze politiche.