Ginosa | Cons. Opp. Carlucci - Questione: "Ex Tabacchificio, Erosione costiera, nuovi grattacieli dal mare. attendiamo la risposta scritta". Just tv News

05/08/2023

Nota stampa Consigliera comunale Ginosa Carmen Carlucci

 La PRIMA aveva ad oggetto l’”EX TABACCHIFICIO” e sulla volontà rappresentata dal sindaco e da alcuni esponenti della giunta comunale, di voler adibire il piazzale antistante il sito dell "Ex Tabacchificio" ad area di sosta per parcheggio automobili. 

A tale proposito ho chiesto se lo strumento urbanistico attuale di cui è dotato il comune di Ginosa ed il PUMS prevedono questa possibilità, se vi sono le autorizzazioni degli enti al fine di ubicare detta area alla sosta/parcheggio e se si è in possesso di un certificato statico dell’ immobile con annessa polizza assicurativa in caso di eventi dannosi a terzi.

La SECONDA interrogazione, invece verteva su due questioni:

1 - sulla constatazione di fatto che le coste della Puglia, come quelle della vicina Basilicata (secondo rapporto "spiagge 2023" di Legambiente), sono tra le più a rischio per l’erosione costiera, in  continua crescita ed il fenomeno si sta estendendo nelle spiagge attigue alla foce del fiume Bradano - lato Marina di Ginosa.

Qui chiedevo al sindaco, lumi sul “Piano Coste” ovvero se, ad oggi, c’è il rischio di essere commissariati e se il perimetro della costa di Ginosa Marina è interessata da elementi erosivi.

2 - Sulla richiesta presentata dalla società "JONIO PRIME SRL" con sede a Grottaglie, di realizzare, nei comuni rivieraschi di Policoro, Rotondella e Nova Siri, un mega “Parco Eolico Off Shore” e quindi veri e propri “NUOVI GRATTACIELI DEL MARE”, chiedendo sia alla capitaneria di porto di Taranto e sia ai citati comuni una concessione demaniale per la durata di anni 40, entro un arco temporale del 23 agosto 2023.

Sulla base di ciò ho chiesto al sindaco se al Comune di Ginosa fossero arrivate manifestazioni d’interesse per l’ubicazione di “Pale Eoliche” fronte mare e se fosse nelle intenzioni del sindaco attivarsi con tutti i sindaci dei paesi rivieraschi dell’arco jonico al fine di scongiurare questi investimenti deturpativi.

Per il momento rimangono quesiti ma attendiamo la risposta scritta.