È il solito copione che si ripete sempre più spesso tra ragazzi, una parola in più, uno sguardo involontario, o una spallata per sbaglio durante una passeggiata, ed è questa che ha fatto scattare la violenza del branco sabato 27 agosto a Ginosa. Le vittime due minorenni.
Nella serata di sabato sera verso le 22.30, due 16enni mentre tornavano a casa in Viale Martiri d'Ungheria, sono stati accerchiati e aggrediti con pugni al viso e calci da un gruppo di ragazzi di origini rumene. Una sorta di resa dei conti per questioni banali.
I due ragazzi sono stati accerchiati in una stradina e pestati da 5 ragazzi a quanto riferisce la mamma di uno dei due malcapitati, tre maggiorenni, un 17enne e un 12enne.
“Sono spaventata – mio figlio è stato ricoverato presso l’ospedale S.Pio di Castellaneta, ha riportato “trauma cranico non commotivo, ematoma periorbitale sx - abbiamo paura di uscire, non siamo più sicuri. Sabato sera i ragazzi tornando a casa sono stati accerchiati da un gruppo di rumeni e picchiati a sangue. Un’aggressione nata dal nulla – continua la mamma in lacrime – qualche giorno prima mio figlio e il suo amico, stavano passeggiando per strada non volendo hanno urtato la spalla di un ragazzino, questo arrabbiato gli ha urlato contro, “chiedetemi scusa, altrimenti vi faccio vedere cosa succede”. Ecco cosa è successo, sono arrivati alla violenza, mio figlio questa mattina si sottoporrà ad un intervento chirurgico al setto nasale presso il Moscati di Taranto, perché è rotto. Credo nella giustizia -conclude la mamma – ringrazio il dott. Cassano dell’ospedale di Castellaneta, i Carabinieri del Comando Stazione di Ginosa e la Polizia Locale per il loro impegno e supporto, non ci hanno mai lasciati soli”.
I Carabinieri dopo l’accaduto hanno avviato subito le indagini e pare che siano riusciti a identificare gli aggressori, grazie alle telecamere della zona.
M.C.O.