Nota stampa Ginosa e Marina di Ginosa (Italia Viva)
Mentre la Puglia acquista turisti, Ginosa li perde.
È questa la sintesi brutale del “Report sui trend del turismo in Puglia” nel 2023, pubblicato qualche giorno fa sul Corriere del Mezzogiorno – Puglia e Basilicata, dove ci sono ottime notizie per la nostra regione: nel 2023, la Puglia ha superato i 16,3 milioni di presenze ed stato ampiamente recuperato e superato il movimento turistico del 2019 (pre - Covid) registrando un +34% di arrivi e +30% sulle presenze nel 2023 rispetto al 2019, facendo risultare la Puglia come la seconda destinazione nella graduatoria di notorietà delle destinazioni nell’area mediterranea. Smentiti, pertanto, i presagi di sventura dovuti all’inflazione ed alla concorrenza serrata di alcuni Stati al di là dell’Adriatico.
Ottime notizie, ma non per... Ginosa, dove il dato è in controtendenza. Ginosa e Marina di Ginosa sono infatti inserite fra le destinazioni flop: si sono perse presenze dall’anno scorso (- 6.629 presenze) e, rispetto al periodo pre - Covid (2019), la perdita è ancor superiore, con un calo di 27.911 presenze. Questi dati sono la chiara dimostrazione che l’intera amministrazione non ha fatto e non fa abbastanza per valorizzare il nostro territorio, a dispetto dei proclami del recente passato. Ma le chiacchiere se le porta via il vento, mentre i fatti ci dicono che Ginosa e Marina di Ginosa, nonostante la loro duplice attrattività turistica (il Parco Regionale “Terra delle Gravine” e le bellissime spiagge) non riescono ad essere valorizzate come si meritano.
Questo flop non è, certamente, ascrivibile agli operatori del settore che ogni estate cercano, con le risorse a disposizione, di accogliere degnamente i turisti in transito. Ma è necessario, secondo noi, puntare a una crescita sostenibile del turismo, che richiede un’adeguata pianificazione, fin d’ora, di tutti gli eventi e tutti i programmi, estivi e non. Non si può ragionare alla giornata, come avvenuto in
occasione degli interventi sulla viabilità, del bando di gestione del Parco Comunale e, per rimanere sulla stretta attualità, del Carnevale Marinese!
A questo si aggiunge, poi, la gestione deficitaria di alcuni servizi essenziali, come la manutenzione del verde e la raccolta dei rifiuti, che restituiscono al turista l’idea di un luogo degradato e scarsamente attrattivo. È essenziale sviluppare un piano strategico del turismo e della cultura con una visione a lungo termine che molto spesso, con questa Amministrazione, è venuta a mancare. Gli esempi virtuosi, attorno a noi, non mancano: se altri ce l’hanno fatta, anche Ginosa e Marina di Ginosa possono crescere e fare del turismo uno dei propri asset principali di sviluppo.
Si può e si deve recuperare terreno, ma ora spetta all’Amministrazione cambiare marcia e smettere di crogiolarsi sugli allori dei tempi che furono.