Oggi si è tenuta la riunione dei Capigruppo per decidere la data del prossimo Consiglio Comunale avente come punto all'ordine del giorno l'approvazione del Bilancio di Previsione, fondamentale per poter porre in essere numerosi interventi a favore dei cittadini, specialmente in un periodo difficilissimo come questo.
Nonostante tutti gli atti fossero in regola per far sì che il Consiglio si tenesse già a marzo, il Presidente del Consiglio Antonietta Rizzi ha convocato la seduta consiliare per il giorno 8 aprile.
Ma, riguardando la parte finale dell'ultimo Consiglio, l'obiettivo era forse chiaro sin dallo scorso martedì. Riascoltando le parole del Presidente,verrebbe spontaneo pensare che forse era tutto previsto.
Dispiace soltanto constatare che per via di questo ritardo, gli unici che ne pagheranno
le conseguenze saranno i cittadini.
Questa è l'ennesima dimostrazione di pochezza politica del Presidente Rizzi e di talune minoranze, che non serve assolutamente ai cittadini.
Ve lo abbiamo spiegato in tutti modi. Avete trovato prima la scusa dei riti religiosi, poi avete chiesto dei chiarimenti contabili che vi sono stati dati prontamente e ora, malgrado le spiegazioni, viene deciso di ritardare la convocazione del Consiglio sul Bilancio di Previsione che tra l'altro non voterete nemmeno, come puntualmente avvenuto.
Quando c'è da dimostrare responsabilità e maturità, purtroppo si scade nella contrapposizione politica più insensata, anche in un momento drammatico come questo.
Questa mattina il Capogruppo del M5S Sergio Basta ha inviato una PEC rivolta al Presidente del Consiglio e agli altri Capogruppo pregando di convocare il Consiglio Comunale per l'approvazione del bilancio di previsione 21/22/23 entro il 04/04/2021.
I termini regolamentari per la trasmissione dei relativi atti sono stati esperiti da giorni. L'Amministrazione Parisi aveva profuso tutti gli sforzi necessari per poter approvare la previsione di spesa per i prossimi 3 anni entro il 31 marzo, termine poi prorogato al 30 aprile p.v. dal Decreto Sostegno del Governo.
Di lì, la richiesta di non annullare tanto impegno in Conferenza dei Capigruppo, così da poter impegnare quanto prima le risorse economiche previste per fronteggiare le numerose necessità durante la gestione della pandemia.
Il lapsus durante la conclusione dei lavori nello scorso Consiglio Comunale del Presidente Antonietta Rizzi non
lasciava presagire il dovuto senso istituzionale.
Più che lapsus, un vero e proprio spoiler, alla faccia delle necessità dei cittadini.
Un rinvio di ben 13 giorni assolutamente immotivato, in cui poter trascorrere serenamente un lungo ponte per le "Festività Pasquali", a dire del Presidente del Consiglio, sebbene non vi siano le celebrazioni tipiche della Settimana Santa.
Per molti cittadini non ci sarà molto da festeggiare, anzi. Era questa l'occasione per dimostrare vicinanza istituzionale. L'esercizio provvisorio obbligherà l'Ente a ritardare interventi fondamentali (manutenzioni, servizi di inclusione sociale, straordinari per il personale ecc.) ma il Ponte di Pasqua (s)fortunatamente è salvo.
È questa la responsabilità di alcuni gruppi di Minoranza e del Presidente del Consiglio? Lo stesso che il 29 gennaio inviava a mezzo PEC invito a predisporre tutti gli atti necessari per l'approvazione del Bilancio di Previsione e che ora, invece, tarda a effettuare la convocazione di un Consiglio Comunale che potrebbe essere svolto anche entro fine marzo.
Invieremo una lettera al Prefetto per informare dell'accaduto.
Il Gruppo di Maggioranza M5S