Ginosa:” Matilde Inglese protagonista al Festival della Scienza di Genova”

03/11/2020

Sono molti i nomi di spicco che saranno presenti alla diciottesima edizione del Festival della Scienza di Genova, una delle più grandi manifestazioni al mondo di diffusione della cultura scientifica. È un punto di riferimento per la divulgazione della scienza. È un’occasione di incontro per ricercatori, appassionati, scuole e famiglie. È uno dei più grandi eventi di diffusione della cultura scientifica a livello internazionale.

Tanti scienziati italiani sono attori di primo piano nei laboratori più importanti del mondo conquistando importanti scoperte. «È un fatto positivo che dimostra come le loro eccellenti capacità li abbiano portati ad occupare posizioni di prestigio e di grande responsabilità» nota Fulvia Mangili, direttrice del Festival della Scienza di Genova. Un prestigio conquistato sul campo, con i loro risultati, lasciando un segno in svariati ambiti della ricerca. Alla rassegna genovese, tra i tanti ricercatori, ce ne saranno otto, in particolare, che materializzano simbolicamente questi successi, «dimostrando come i nostri scienziati siano cittadini del mondo», sottolinea Mangili. E meritano di essere conosciuti.

 

Tra i nomi più importanti e di spicco sicuramente c’è la nostra concittadina Matilde Inglese, professore associato in Neurologia (UniGe). Ha conseguito la Specializzazione in Neurologia presso l’Universita’ di Genova. Dopo uno stage di ricerca presso l’ Ospedale San Raffaele di Milano e il conseguimento del dottorato di ricerca in Neuroscienze, ha lavorato presso l’Ospedale Mount Sinai di New York dove ha diretto il Programma di Neuroimaging nel dipartimento di Neurologia.

Oggi è un momento fortunato per le neuroscienze e con la risonanza magnetica ad alto campo studiamo il cervello in vivo- ha raccontato al Corriere delle sera Matilde Inglese neuroscienziata dell’Università di genova- Così riusciamo a capire com’è organizzato nelle sue connessioni compiendo preziosi raffronti con i risultati ottenuti nel campo della genetica o del sistema immunitari, utili per decifrare i meccanismi degenerativi. Il cervello è formidabile nella sua plastica e quando cade vittima di una malattia interviene da solo per compensare le perdite, mentre noi possiamo aiutare il recupero delle parti danneggiate. La sfida del futuro è favorire la rinascita del futuro è favorire la rinascita e il potenziamento dei neuroni, cercando cure efficaci.”



M.C.O. 

Fonte: http://www.festivalscienza.it/site/home.html