Ginosa si illumina di una nuova speranza. È nata "FARO - Autism
Support", un’associazione destinata a diventare un punto di riferimento essenziale per le famiglie che convivono con la diagnosi di spettro autistico. Questo progetto, risultato di mesi di riflessione e collaborazione, rappresenta un traguardo cruciale per una comunità che registra un numero sempre maggiore di diagnosi di autismo.
“Avrei voluto tutto questo dieci anni fa”. La commozione è palpabile nelle parole della Presidente dell’associazione, la dottoressa Paola Gattullo: "Dieci anni fa, quando mi trovavo ad affrontare da sola le difficoltà legate alla diagnosi di mio figlio, avrei tanto voluto un luogo come questo. Oggi, vedere FARO nascere e crescere è come realizzare un sogno."
Un sogno che trae forza dalla consapevolezza che l’autismo non è solo una sfida, ma una diversità che merita di essere riconosciuta e valorizzata. La Segretaria dell’associazione, Antonella Clemente, sottolinea con passione:
"L’autismo è un mondo unico, ricco di potenzialità straordinarie. Il nostro obiettivo è creare uno spazio dove queste caratteristiche possano emergere, essere comprese e apprezzate."
Un faro che guida e orienta
Il nome "FARO" non è casuale: l’acronimo sta per Formazione, Autismo, Rete e Orientamento, quattro pilastri fondamentali per l’associazione:
• Formazione: Promuovere corsi rivolti a insegnanti, operatori sanitari e famiglie, per aumentare la comprensione dell’autismo e migliorare gli interventi educativi e terapeutici.
• Autismo: Mettere al centro le persone nello spettro autistico e le loro famiglie, offrendo ascolto e supporto.
• Rete: Creare sinergie tra famiglie, associazioni, scuole e istituzioni per rafforzare la coesione e migliorare l’accesso ai servizi.
• Orientamento: Guidare le famiglie verso le risorse e i servizi del territorio, spesso difficili da identificare.
L'idea di creare un'associazione dedicata all'autismo è nata dalla volontà di un gruppo di persone che, a vario titolo, si sono trovate a confrontarsi con questa realtà. Tra queste, la presidente dell'associazione A.Ma.Ra.Ri., la dott.ssa Ines Maizzi, che da tempo lavorava sul tema insieme a Carmen Guarino, alla professoressa Vita Martellotta di Laterza, Oscar Rucci, Giusy Panetta e Sara Di Taranto
Un bisogno sentito
"Ci siamo resi conto che c'era un bisogno enorme", spiega la dott.ssa Ines Maizzi, Presidente dell’Associazione Malattie rare per la Ricerca e una delle promotrici dell'iniziativa. "Molte famiglie si sentivano sole e isolate, senza sapere a chi rivolgersi. Abbiamo lanciato un appello e la risposta è stata immediata: in pochi giorni grazie all’intervento di Sara Di Taranto abbiamo raccolto le adesioni di 24 famiglie". Aggiunge: “Le famiglie con bambini autistici hanno bisogni specifici e complessi, e spesso si trovano ad affrontare numerose difficoltà. Ogni bambino è diverso dagli altri. Ma c'è qualcosa che li accomuna: un'energia straordinaria, una sensibilità fuori dal comune. Il nostro sogno è che la società li integri per quello che sono, valorizzando le loro differenze".
Un futuro inclusivo da costruire insieme
“Il 16 novembre 2024 è una data che resterà indelebile nella nostra mente” dice Patrizia Paiano, Tesoriere dell’Associazione “FARO”: in quel giorno è stato firmato l’atto costitutivo dell’associazione.”
Il Consiglio Direttivo è composto da figure appassionate e competenti:
• Paola Gattullo, Presidente
• Alessandra Dell’Aglio, Vice Presidente
• Carmen Guarino e Patrizia Paiano, Tesoriere
• Antonella Clemente, Segretaria
La Vice Presidente Alessandra Dell’Aglio sottolinea l’importanza di questo passo:
"FARO è nato dalla determinazione di chi ha creduto nella possibilità di costruire un futuro migliore per le persone con autismo e le loro famiglie. Ora, abbiamo bisogno del sostegno di tutti: istituzioni, aziende, volontari."
Il percorso è appena iniziato, ma la visione è chiara: FARO vuole diventare un luogo di accoglienza e crescita, un simbolo di inclusione per tutto il territorio. La Presidente, dott.ssa Paola Gattullo, conclude con un appello:
"L’autismo non è un ostacolo insormontabile, ma una realtà che richiede impegno e coraggio. Con FARO, speriamo di illuminare il cammino di tante famiglie, costruendo insieme una società più consapevole e accogliente."
Ginosa ha acceso il suo faro. E con questa nuova luce, si prepara a dare alle famiglie la speranza e il sostegno che meritano.