Ginosa | Questione "mercato settimanale". Ora è la stessa maggioranza ad evidenziare le criticità e a chiedere il riposizionamento. Montaruli: "Siamo alla commedia del paradosso. Lo hanno distrutto loro quel mercato, dopo anni mi danno ragione". Just tv

18/03/2023

A distanza di quasi tre anni da un trasferimento di mercato molto contestato e controverso, attuato dal comune di Ginosa nel 2020 nel nome delle disposizioni anti-covid allora vigenti ma mai condiviso con le associazioni di categoria che contestarono sia le modalità di quel trasferimento ma anche il persistere di una condizione fortemente penalizzante per i concessionari di posteggio, a Ginosa si torna a parlare di mercato. Una battaglia durissima combattuta sul campo dal Sindacalista di CasAmbulanti Savino Montaruli il quale sollevò una serie di contestazioni e diffide. Oggi è lo stesso Savino Montaruli a dichiarare: “leggo con stupore una nota stampa dalla quale apprendo che nei giorni scorsi Gruppi consiliari di maggioranza dell’amministrazione comunale di Ginosa hanno presentato una mozione riguardante il mercato settimanale indirizzata al loro Presidente del Consiglio Comunale, al loro Sindaco ed al loro Assessore allo Sviluppo Economico. Secondo la nota stampa i rappresentanti di quei Movimenti politici oggi, e solo oggi, si accorgerebbero che “il mercato del giovedì rappresenta un momento di ritrovo sociale per i cittadini” affermando: “alcuni di loro, soprattutto i più anziani che si spostano a piedi, hanno difficoltà a raggiungere la parte del mercato ubicata in via Caduti di Nassiriya, via Fratelli Materano e Viale Europa a causa dell’elevata pendenza di via Palatrasio. Abbiamo raccolto numerose segnalazioni a riguardo e riteniamo che la questione debba essere affrontata in maniera prioritaria e attraverso azioni compatibili ed opportune”.

Leggendo queste dichiarazioni – scrive Montaruli – sembra che abbiano ripreso le mie dichiarazioni del 2020 quando affermavo esattamente questo ma lor signori chissà in quale luogo sconosciuto si trovavano in quel momento. Chissà cosa pensavano quado il loro sindaco decideva, d’imperio e senza la minima forma di concertazione, di spostare un mercato dal centro urbano in estrema periferia ignorando la legge regionale e le stesse lamentele dei cittadini. Chissà dov’erano quando eravamo in piazza Municipio a protestare e far si che, con le nostre denunce, fossero spostate quei posteggi di mercato che la loro amministrazione comunale aveva posizionato ai piedi delle cappelle, anche in questo caso illegittimamente violando l’area del cordone sanitario di rispetto cimiteriale. Chissà dov’erano questi signori che oggi si ergono a difensori delle persone più fragili quando, a giugno 2022, il sottoscritto diffidava l’amministrazione comunale ad osservare la legge regionale che aveva previsto, terminata ormai l’emergenza covid, il ripristino del mercato nella sua sede precedente. Eppure quel mercato è illegittimamente ancora rimasto in quell’estrema periferia al fondo di quella pendenza che solo oggi i consiglieri dei due Movimenti politici si accorgono che esiste. Visto che, a questo punto, sembra che costoro non abbiano memoria storica su quello che è accaduto chiedo a loro di organizzare un pubblico confronto sul delicatissimo tema del mercato di Ginosa. Quel dibattito pubblico, che invito il sindaco ed i suoi consiglieri ad organizzare aprendolo al pubblico ed alla cittadinanza, sarebbe una buona occasione per ricevere le scuse da coloro che inveirono contro le nostre legittime rimostranze ma anche per riprendere una seria discussione per la destinazione del mercato. Una destinazione che rispecchi soprattutto la legge rimuovendo le tante storture, incongruenze ed illegittimità che accompagnarono un processo tortuoso e conflittuale. Ringrazio di cuore i signori dei Gruppi consiliari di maggioranza del MoVimento 5 Stelle ed altri per la loro sensibilità rispetto alle considerazioni disastrose del mercato, seppur tardive e comunque a se stessi attribuibili avendone deciso tale destinazione, ed attendo con ansia il pubblico dibattito al quale sicuramente non si sottrarranno” – ha concluso Montaruli di CasAmbulanti.