Questa mattina, Ginosa ha appreso da un post social del sindaco di Ginosa Vito Parisi che:
“Quando si tenta di fomentare le masse per le stupide lotte politiche, bisogna sempre considerare il fatto che tra le masse di persone esistono degli #idioti. E sempre gli idioti sono incontrollabili perché pensano di far paura attraverso gesti idioti.
Stanotte hanno lanciato un uovo contro la mia macchina, la prossima volta? Ad ogni modo state tranquilli: io e le tante persone per bene di questo paese continueremo a fare il nostro dovere pensando alle cose serie. Valentina mi ha detto: “forse ora dobbiamo davvero portarla al lavaggio”.
Immediatamente è arrivata la risposta dei comitati e dei sindacati:
“Le OOSS dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, i comitati Viale M. D'Ungheria, C. V. Emanuele e via Gigli. Esprimo TOTALE solidarietà al Sindaco di Ginosa e alla persona di Vito Parisi, bersaglio del gesto di un idiota, che rischia di distogliere l'attenzione dai problemi concreti, che sono stati ancora una volta rappresentati in una manifestazione esemplare per partecipazione, concretezza e assoluta pacatezza. Tali comportamenti non appartengono ad una concezione del confronto civile e democratico ed esclusivamente diretto ad affrontare i problemi di merito che esistono e che, per essere sostenuti, non hanno alcun bisogno di gesti inutili, dannosi e provocatori.Le OOSS i Comitati, ribadiscono l'assoluta estraneità ad ogni strumentalizzazione politica e respingono qualsiasi tentativo di sabotare il confronto, sulle questioni della Ztl e dei Sensi Unici, che ci auguriamo, venga ripreso al più presto”.
Qualcuno ha scritto che ci sono le telecamere, bene, attendiamo l’esito della visione delle telecamere, ma non solo per l’uovo ma anche per il furto dei tripodi e del taglio dei fili della corrente in gravina collegati alla Passio Christi 2023 e della distruzione di in pezzo della pista di pattinaggio a Natale.
Bene hanno fatto le OOSS dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, i comitati Viale M. D'Ungheria, C. V. Emanuele e via Gigli a prendere le distanze dal gesto dell’uovo sul parabrezza (e le prendiamo anche noi) da coloro che vorrebbero associare detto alla manifestazione di piazza svoltasi a Ginosa il 15 febbraio, ribadendo che il diritto di riunirsi pacificamente e il diritto di manifestare il proprio pensiero inviolabili e garantiti dalla Costituzione Italiana a tutti i cittadini italiani.
E sotto la casa comunale il 15 febbraio non c’era la massa, ma dei semplici cittadini che hanno anche votato l’attuale amministrazione comunale e che aspettavano da essa un cenno che non è mai arrivato, nonostante il freddo.
M.C.O