Abbiamo appreso ieri dalla GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO che nelle carte dell’inchiesta della DDA che hanno portato agli arresti di 4 presunti malavitosi laertini sarebbe finito il nome dell’Assessore Regionale
Gianfranco Lopane.
Poi oggi le oltre 600 pagine dell’inchiesta hanno inondato tutti i profili whatsapp schiarendo un po’ il quadro della situazione: dopo 4 anni di indagini non c’è ne’ una prova, nè un’intercettazione che ravvisi la benché
minima responsabilità delle due passate amministrazioni e di quella attuale.
Piuttosto parliamo di farneticazioni di personaggi di dubbia credibilità che rientrano in un chiaro disegno politico volto a sovvertire la volontà popolare espressa nelle elezioni del 2020.
Tentativo che era già iniziato durante gli scrutini del 22 settembre, era proseguito con le denunce al TAR e successivamente al Consiglio di Stato ed infine era culminato con il delirante Teorema di qualche illustre stratega del centrodestra laertino.
Un’autentica macchina del fango ampiamente smentita in tutte le sedi giudiziarie che ha contribuito ad avvelenare il clima politico a Laterza. Una pagina ignobile che speriamo di superare al più presto.
Il Movimento CON Laterza, nell’esprimere solidarietà a Gianfranco, inspiegabilmente sottoposto ad un’operazione di sciacallaggio mediatico da parte della Gazzetta del Mezzogiorno, si congratula con la DDA di LECCE per la brillante operazione portata a termine.