Si chiamava Nicola, aveva 62 anni ed è deceduto ieri mattina a causa di un grave trauma cranico riportato a seguito di un infortunio accidentale accaduto lo scorso 4 marzo. Le lesioni riportate si erano rivelate da subito molto gravi e per i sanitari non è stato possibile salvargli la vita. La famiglia, con grande solidarietà e sensibilità, ha autorizzato il prelievo e la donazione degli organi.
Dopo la morte cerebrale registrata ieri e le ore di osservazione previste, è stata attivata la procedura con il Centro Trapianti, coordinate dal dottor Massimilla del reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata. Le operazioni di prelievo degli organi si sono concluse in mattinata: il cuore e i due reni sono stati trasportati a Bari, mentre il fegato è stato trasferito in Emilia Romagna tramite trasporto aereo, con velivolo atterrato e ripartito dall’aeroporto di Grottaglie.
Dare il consenso per la donazione degli organi in un momento così triste è un gesto di grande amore.
#ASLTarantoringrazia la famiglia per aver trovato la forza e la lucidità per compiere un gesto così altruistico. È un gesto che dona speranza alla vita di altre persone e delle loro famiglie