Già da alcuni giorni era in corso un mirato servizio di osservazione e controllo del locale, del suo gestore, nonché degli avventori, sino a ieri sera, quando i carabinieri, avuta notizia che all’interno dell’esercizio pubblico era nascosto un cospicuo quantitativo di droga, hanno deciso di intervenire.
Entrati nel locale, hanno chiesto al ragazzo che era intento a preparare una crepes, se nascondesse dello stupefacente. Egli, del tutto sorpreso sia della domanda che dell’accertamento, ha risposto negativamente.
A tal punto, i membri dell’Arma hanno effettuato una minuziosa perquisizione dei locali, che ha permesso di rinvenire nel laboratorio interno del bar la droga, nascosta e sigillata in alcune bottiglie di succhi di frutta.
Che lo stupefacente fosse destinato allo spaccio, lo dimostra il fatto che era già suddiviso in dosi, 7 di cocaina per complessivi 5 grammi e 10 di marijuana per complessivi 15 grammi.
A questo punto, il 23enne è stato tratto in arresto e sottoposto su disposizione del magistrato di turno al regime degli arresti domiciliari.
Il giovane rischia oltre alla condanna per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, anche la chiusura del locale commerciale da parte dell’autorità competente.