Laterza | Giovanni Matera: "Ti sei mai chiesto come sono i tuoi pensieri?. Just tv

17/01/2023

“Dalla qualità dei tuoi pensieri dipende la qualità delle tue azioni e dalla qualità delle tue azioni dipende la qualità dei tuoi risultati”.
Osservando il comportamento di molte persone di successo, ho capito che i nostri pensieri e le nostre idee sono la cosa più importante che dobbiamo curare, se abbiamo intenzione di ottenere successo. Sono loro a dar vita alle nostre azioni, le quali poi definiscono in buonissima parte i nostri risultati e, dunque il nostro successo.

Nel tempo mi sono reso conto che il successo che otteniamo nella nostra attività o nella vita, risiede nella qualità delle cose e pensieri che viaggiano nella nostra mente. Ti sei mai chiesto come sono i tuoi pensieri? Ti sei mai chiesto se siano pensieri di qualità?
Ti sei mai chiesto se i tuoi pensieri siano utili in vista del raggiungimento del tuo scopo? Ti sei mai chiesto se i tuoi pensieri ti stiano allontanando da ciò che vorresti avere?

Se i nostri risultati non ci piacciono, dovremmo subito provvedere a cambiare le nostre idee e i nostri pensieri. E bene sapere che tutto parte da quello che ci frulla nella testa, nel bene e nel male.

Quello su cui ti concentri diventa realtà!

Ti assicuro che questa cosa accade sia in negativo che in positivo. Facciamo un esempio: un giorno percorri la strada per andare al lavoro, sei felice ed entusiasta e, nonostante il traffico, attorno a te vedi solo “i fiorellini”. Il giorno dopo percorri la stessa strada, ma sei di malumore e di conseguenza di fronte a te vedi solo la fottuta coda! Ma, in fondo, la strada è la stessa. È la nostra realtà a
non essere la stessa. Tieni presente che la mente non accetta la negazione: se dici “non pensare a un coniglio bianco”, di sicuro starai pensando a un coniglio bianco. Tendiamo ad attrarre ciò che pensiamo. Se pensi che quel cliente non comprerà; alla fine quel cliente non comprerà davvero.

Rinforzando lo stesso pensiero più volte, finirai per crederci davvero. Se ti ostini a dirti che non sei all’altezza di quel compito, anche se molte persone tentassero di convincerti che non è così, dentro di te penserai di non esserlo davvero.

Non dire “non ce la faccio” nemmeno per scherzo, perché l’inconscio non ha il senso dell’umorismo, lo prenderà sul serio e telo ricorderà ogni volta che ci penserai.

Di cosa nutri il tuo cervello e il tuo spirito?

Devi sapere che per migliorare la qualità dei nostri pensieri, la cosa più funzionale non è aggiungere sempre più idee a quelle che abbiamo già; al contrario, ma eliminare e ripulire tanta di quella robaccia che naviga nella mente. Se leggi solo giornali di gossip, ascolti notizie di cronaca nera, non ti perdi un telegiornale e per non farti mancare niente ti guardi “Amici” di Maria De Filippi, è normale che a forza di ingurgitare schifezze ti verrà il mal di pancia.

Ecco in tal caso, inizia a eliminare. Una volta fatto spazio nella tua testa, come se fosse una soffitta polverosa
da liberare, basterà mettere dentro un paio di idee giuste e farai esplodere tutto il tuo grande potenziale. Per essere liberi bisogna imparare a selezionare i pensieri giusti, quelli che ti spronano a mettere in campo le azioni che ti porteranno a
raggiungere i tuoi obiettivi e la felicità.

Chi si accontenta (non) gode… Chi si accontenta muore! Provo un immenso rispetto e stima per le persone che conducono una vita
semplice, da soli o con la famiglia, legati a un lavoro umile che non porta loro grandi guadagni, ma che li rende comunque felici. Le scelte prese con coscienza, se ti portano a essere felice, sono tutte scelte giuste su cui non mi azzarderei mai a mettere becco. C’è, però, una bella fetta di gente che decide di accontentarsi, solo perché non ha voglia di mettersi in gioco. In questi casi, come in quello della
volpe che non arriva all’uva, queste persone si auto-convincono che in fondo è meglio una vita così, senza nessuna pretesa. Dietro la loro apparente felicità si nascondono una grande frustrazione, una grande insoddisfazione e una grande rabbia. Ogni tanto queste emozioni negative, essendo così forti, riaffiorano a galla e la persona che le prova si tradisce con le proprie mani.

La sindrome dell’“Accontentite” è una feroce malattia che colpisce i pensieri delle persone. Questa condizione è molto frustrante per chi la vive, perché, ahimè, soffre delle bugie che dice a se stesso, tipo: E’ troppo tardi per lamia età, forse mi sopravvaluto, meglio restare cauti, forse non sono così bravo, non fa per me ecc. Quando l’accontentite ha il sopravvento, smetti di pensare che hai il potere
di fare grandi cose. Smetti di pensare di essere dotato di un’abilità sovrumana e la capacità di sognare. Di solito questi pensieri sono campanelli d’allarme. E bene farne tesoro prima di entrare nel circolo degli “accontentati” o, peggio ancora, prima che si evolvano in “Poverite”.

Pensare in grande, continuando a sognare, è l’unica strada percorribile, se vuoi essere felice e mantenere vivo il mondo di fantasia che è in te, la tua voglia di creare e di vincere nella vita e nel lavoro. Ricorda: la qualità e la grandezza dei tuoi pensieri determineranno
l’ampiezza delle cose che farai e dei risultati che otterrai!

Giovanni Matera
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