Laterza | Giovanni Matera: "Ti sei mai chiesto quale sia la tua voce?" Just tv

16/12/2022

“L’ardente desiderio è l’energia creatrice che ti permette di tirare fuori dal cilindro non una, non due, ma milioni di soluzioni possibili . E’ la spinta che ti permette di vivere un’esistenza da protagonista in tutto e per tutto” (Andrea Condello). “Ardente desiderio” altro non è che un senso di inadeguatezza profondo, quella fame, quel fuoco interiore che ti impone di rischiare, di cambiare, di metterti in gioco. “L’ardente desiderio” è l’elemento aggiuntivo, la spinta interiore, il turbo che fa si che tu corra oltre il massimo del tuo potenziale, oltre i tuo limiti.

Un po’ come la mia storia, a pensarci bene. Quando ho messo in piedi la mia attività, non mi sono scervellato molto sui pro e i contro, se partire o no. Mi sono buttato a capofitto e poi, poco alla volta, mi sono inventato una strategia per ottimizzare al meglio le mie forze
per il conseguimento degli obiettivi che mi ero prefissato, con ardente desiderio, appunto. Sentivo di doverlo fare! Oltre a sentirmi una persona molto fortunata, un altro degli ingredienti fondamentali che mi ha permesso di combinare qualcosa di speciale nella vita, è stato la condizione economica. Sono nato in una famiglia di umili origini, i miei genitori erano braccianti agricoli ed io sono nato e cresciuto nell’odore della terra.

Le cose che decidiamo di fare, sono il frutto della nostra creatività che si sviluppa nei momenti in cui si accende in noi l’ardente desiderio di farle. Ancora oggi, quando mi trovo di fronte a situazioni difficili, a scenari nuovi che non conosco e che mettono in luce i miei limiti, riporto la mente a quando ho messo su la mia attività: a quando mi buttai nel mio lungo viaggio, dicendo a me stesso che benché non fossi pronto del tutto, mi sarei svestito e rivestito durante il tragitto. L’importante era partire. Le persone vanno verso quello che non hanno. Se non ti manca nulla, andrai verso il nulla.

Quando i miei figli mi chiedevano più regali, cercavo di far comprendere loro il valore del denaro, dandogli dei compiti da svolgere in cambio di quei regali, mantenendo vivo in loro il senso di meritocrazia e d’intraprendenza. Non sono stato un padre perfetto e qualche volta i miei no, sono diventati dei sì. Ogni volta, però, mi sforzavo di far vivere anche a loro il desiderio di trovare soluzioni sempre
diverse, per ottenere ciò che desideravano; come io ho fatto in passato. Non mi è mai interessato lasciare in eredità ai miei figli un patrimonio fisico. Ho voluto lasciare loro un modo di pensare.

Come me, tante altre persone ringraziano di essere nati in un contesto che ha acceso la propria fame di riscatto e, confrontandomi con loro, ho capito che in tutti noi sono presenti spesso questi tre fattori:
1. Forte desiderio di cambiare la propria condizione.
2. Forte desiderio di dimostrare qualcosa a qualcuno.
3. Forte desiderio di dimostrare qualcosa a se stessi.
… e tu in che fase sei?

La vita potrebbe averti preso a sberle talmente tante volte da avere disintegrato le tue energie. È successo anche a me, ed è proprio per questo che te ne parlo. L’idea che mi sono fatto è che l’ardente desiderio sia la forza motrice primaria di tutto ciò che riguarda l’agire
umano. Quando viene a mancare, ci sembra che la nostra vita non abbia più senso, facciamo fatica a sognare in grande, non riusciamo a focalizzare le nostre mete e così, via via, perdiamo la motivazione che ci serve per fare qualunque cosa.

Ti sei mai chiesto quale sia la tua voce?
Qual è la traccia che vuoi lasciare in questo mondo?
Il grande Stephen Covey, autore di “ Le 7 regole per avere successo”, la chiama “La tua voce”.
Lui afferma che il nostro scopo sulla Terra è “La traccia che vogliamo lasciare nel mondo”. Ed io aggiungo che è solo la consapevolezza di quale sia questa traccia che riusciamo a sognare e a porci delle mete da raggiungere. Solo la nostra “voce” dà senso a tutto il resto. Io vorrei essere ricordato come una persona che ha aiutato tante altre a realizzare i propri sogni, a vivere meglio e a conseguire i risultati che desideravano fortemente.

Giovanni Matera
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