Questa volta a manifestare a Bari questa mattina erano, agricoltori, allevatori e pescatori di Coldiretti. Una protesta civile contro ai rincari energetici, luce, carburante, metano, costi elevati e diventati insostenibili per le imprese e le famiglie. Vogliamo lanciare il nostro grido al governo: così non ce la faremo ad andare avanti", spiega Pietro Piccioni, direttore Coldiretti Puglia.Una manifestazione a cui si aggiunge quella degli autotrasportatori che sta andando avanti ormai da tre giorni.
Si tratta di una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari della Puglia garantite grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni.
Anche il sindaco di Laterza, Franco Frigiola oggi ha portato la sua solidarietà agli agricoltori che hanno preso parte alla manifestazione organizzata dalla Coldiretti in Piazza Libertà a Bari.
“Da Sindaco di una terra che conta più di 120 aziende zootecniche non potevo che essere qui oggi. Una presenza convinta la mia, al fine di interpretare, insieme ad altri amministratori, il malessere degli agricoltori, che continuano nonostante tutto a portare avanti un’attività certamente faticosa, ma che custodisce in sé un passato prezioso e l’essenza della nostra terra. Lanciamo un grido di dolore per il peso delle tasse e per il caro- carburante da questa piazza, consapevoli del fatto che le nostre azioni insieme possono portare il Governo a comprendere che questo settore dell’economia è una opportunità e non un problema.
Allo stesso modo ho voluto essere vicino, due giorni fa, anche agli autotrasportatori in protesta sulla statale 100, a San Basilio di Mottola. Vicinanza anche a tutte le famiglie degli operatori di queste categorie che vivono insieme agli agricoltori e agli autotrasportatori le criticità del momento.
Un pensiero in particolare ai più giovani che magari hanno rinunciato ad andar via per inseguire il posto fisso, e con i loro sacrifici, riescono a portare avanti con passione questa attività e a rendere più forte la produzione agricola pugliese”.
M.C.O.