Laterza | Un Dono Prezioso: "Albarelli di Maiolica con la Tecnica del Terzo Fuoco Arricchiscono il Santuario della Mater Domini." Just tv

17/09/2024

Il Santuario della Mater Domini a Laterza si è arricchito di un contributo artistico di grande valore. Lo scorso 8 settembre, in occasione di una cerimonia ufficiale, sono stati donati due albarelli dipinti a mano secondo le tecniche della maiolica tradizionale di Laterza. Questi manufatti rappresentano un omaggio al patrimonio artistico locale e un esempio della continua evoluzione dell'arte ceramica pugliese.

I due albarelli, ispirati alla cripta di Santa Domenica, si distinguono non solo per la fedeltà alla tradizione ma anche per l’innovazione che caratterizza la produzione di GROTTEGA. Oltre alle tecniche tradizionali, infatti, è stata impiegata la tecnica del terzo fuoco, una metodologia che permette l’applicazione dell’oro sulla ceramica. Questo processo, utilizzato per arricchire e impreziosire ulteriormente le opere, si configura come un elemento di novità rispetto alla maiolica laertina classica, proiettando questa antica arte verso un futuro sempre più ricco di significati e qualità.

La consegna ufficiale degli albarelli si è svolta alla presenza del Vescovo, subito dopo la Messa delle 20:00, e ha rappresentato un momento di grande emozione e partecipazione per la comunità locale. La cerimonia è stata seguita il 15 settembre da uno spazio culturale, sempre all'interno della cripta, dove si è tenuta una conferenza che ha permesso di approfondire le caratteristiche uniche di questi manufatti.

Durante la conferenza, il prof. Carlo Dell’Aquila ha fornito un’illuminante introduzione alla normativa legata al marchio C.A.T. e alla ceramica di qualità, sottolineando l’importanza di tutelare e valorizzare l'artigianato ceramico pugliese. Don Domenico Giacovelli ha poi guidato il pubblico in un viaggio nell’iconografia Mariana, offrendo una prospettiva storica e spirituale sulle rappresentazioni della Vergine nelle opere ceramiche.

L'artista Dominique Parisi, fondatore di GROTTEGA, ha avuto il piacere di condividere il percorso creativo che ha portato alla realizzazione degli albarelli. Ha spiegato come la tecnica del terzo fuoco, tradizionalmente assente dalla maiolica di Laterza, rappresenti una vera e propria innovazione. Questa tecnica, che prevede l'utilizzo dell’oro per impreziosire la superficie ceramica, è stata introdotta per arricchire e dare nuovo splendore alle opere laertine, senza però dimenticare il legame con la tradizione.

Dominique ha sottolineato come ogni creazione di GROTTEGA sia frutto di un processo creativo unico, che parte da una profonda ricerca storica. Ogni manufatto nasce dalla riflessione e dall’elaborazione degli oggetti antichi, permettendo di dare vita a nuove forme che non sono una mera imitazione del passato, ma una sua reinterpretazione e proiezione verso il futuro. L'obiettivo di GROTTEGA è, infatti, quello di evolvere la maiolica latina, arricchendola di nuove storie, significati ed eccellenze artistiche.

In omaggio al giorno 20 maggio, data della festa patronale della Mater Domini, saranno realizzati soltanto 20 esemplari degli albarelli, disponibili su richiesta. Questa edizione limitata rappresenta un'opportunità unica per gli appassionati d'arte e collezionisti di possedere un pezzo che coniuga tradizione e innovazione.

L'evento ha rappresentato non solo un momento di condivisione culturale ma anche un’occasione di crescita per la comunità, che ha potuto apprezzare l’importanza di preservare e innovare le tradizioni locali. La donazione degli albarelli al Santuario della Mater Domini segna quindi un capitolo significativo nel percorso di valorizzazione dell'arte ceramica laertina, un’arte che continua a rinnovarsi pur mantenendo intatto il suo legame con le radici storiche.

Con questo gesto, Dominique Parisi e GROTTEGA hanno voluto rendere omaggio alla ricca tradizione ceramica di Laterza, proponendo al contempo una visione che guarda al futuro, nella speranza che queste opere possano ispirare e arricchire ulteriormente il patrimonio culturale della comunità.