Un bimbo ha rischiato di morire soffocato per una patatina andata di traverso.
Lorenzo, (il nome è di fantasia), quattro anni, è stato salvato grazie all’intervento di un “eroe dei giorni nostri”, il 26enne Daniele Polignano, uno dei bagnini della piscina comunale di Manduria. E’ accaduto, lunedì pomeriggio, nel centro della cittadina messapica e precisamente in via Nicotera.
Daniele mentre tornava a casa ha udito le grida disperate di una mamma che chiedeva aiuto per il suo bambino. La donna stava cercando di soccorrere il piccolo che non respirava più. Il giovane si è reso subito conto della gravità della situazione. Il bimbo era scuro in volto e faceva fatica a respirare.
Daniele, che è abilitato al primo soccorso pediatrico, con grande determinazione ha adagiato il piccolo a pancia in giù sulla sua gamba sinistra e ha eseguito la manovra di Heimlich, per liberare le vie aree. Grazie a decisi colpi sulle scapole è riuscito a far respirare con regolarità il bambino.
La madre che era rimasta impietrita è scoppiata in un pianto liberatorio. Il ventiseienne manduriano dopo essersi sincerato delle buone condizioni del piccino è tornato a casa soddisfatto per la sua buona azione quotidiana. “Sono contento e orgoglioso del mio gesto” ha commentato il giovane bagnino che ha voluto ringraziare il suo istruttore, Carmelo De Maglie, per avergli insegnato le manovre di primo soccorso.
“Senza quelle nozioni –ha aggiunto–non avrei potuto contribuire a salvare il piccolo”. Lorenzo è riuscito a espellere la patatina che lo stava soffocando grazie alle manovre del bagnino della piscina comunale.
Una vita salvata grazie al sangue freddo e alla professionalità di Daniele. Non si è reso necessario il ricovero in ospedale del piccolo.
Fonte: Taranto Buona Sera