Da pochi giorni in Marina di Ginosa è stato istituito il senso unico di marcia in via della Pineta ed altre strade per regolamentare il traffico a seguito degli interventi di riqualificazione del Lungomare L. Strada e di parte di Via Pola.
Con verbale di deliberazione della G.C. n. 200 del 08/08/2023 avente ad oggetto “Piano della Sosta a pagamento su aree pubbliche. Modifiche ed integrazione D.G.C. n. 117 del 22/07/2020” sono state individuate le aree di sosta a pagamento, libera e per disabili nonché le tariffe, esenzioni e agevolazioni.
La nuova viabilità in Marina di Ginosa a seguito degli interventi di riqualificazione del “Waterfront”, con l’istituzione del senso unico di marcia in via della Pineta, sta creando non pochi disagi per residenti e turisti costretti a circumnavigare l’abitato marinese per raggiunge il sottopassaggio “Falcone Borsellino” unica strada per accedere su viale Ionio e qualsiasi altra destinazione; su questo lungo tratto di strada si dirotta tutto il traffico veicolare in uscita generando anche effetti negativi sulla salute e sul benessere delle persone, infatti, tale congestione stradale causa ingorghi, inquinamento acustico e atmosferico (eccesivo consumo di carburante ed aumento dei gas serra) e stress per conducenti, passeggeri, pedoni, ciclisti e residenti.
Molti dubbi insistono in tema di sicurezza stradale:
il passaggio di mezzi di pronto soccorso che resterebbero bloccati nel traffico essendo la via della Pineta costeggiata da pista ciclabile e posteggi autorizzati che non consentirebbero il passaggio prioritario; la presenza del passaggio a livello che insiste su via Pola che, alla chiusura per il transito dei treni, crea un arresto del traffico;
tutta la via della Pineta e via Mar Tirreno sono strade che consento l’accesso al mare per lidi privati e spiagge libere su tutto quel versante di litorale;
il passaggio di mezzi di soccorso civile e militare: si ricorda che l’area interessata dalla nuova viabilità è costeggiata da pineta con non pochi rischi di incendio; si immagini in caso di emergenza come si resterebbe imbottigliati senza vie di fuga.
il passaggio di pedoni e ciclisti: su tutta la via del Mar Tirreno insistono soste autorizzate da un lato e non vi sono né marciapiedi, nè piste ciclabili, pertanto i passanti sono costretti a camminare destreggiandosi fra code di veicoli e biciclette; si immagini il disagio e la mancanza di sicurezza per il passaggio di genitori con carrozzini, passeggini e disabili!
Per sopperire ai picchi di presenze nel periodo estivo in Marina di Ginosa, sono state individuate ed annunciate tre aree di parcheggio già disponibili totalmente gratuite: una nel “Ex Tabacchificio” e due su via Pordenone.
A parte dei cartelloni informativi (poggiati sui marciapiedi, per terra o legati a pali di segnaletica stradale già esistente), che riportano la “P” di parcheggio ed i minuti di percorrenza a piedi per raggiungere il mare, non esiste alcuna segnaletica stradale orizzontale e verticale che delimiti l’area di sosta gratuita.
Ma soprattutto non esiste alcuna ordinanza che istituisce ed individua tali zone come aree autorizzate alla sosta, nonché disponga l’installazione della prevista segnaletica stradale così come regolamentata dal codice della strada.
L’apposizione dei cartelloni informativi in zone in cui già insistono cartelli di segnaletica stradale che impongono prescrizioni orarie creano nell’automobilista ambiguità e confusione; infatti l’unica certezza che hanno è quella di rispettare la giusta segnaletica stradale per le soste, installata a norma di legge!
Dall’istituzione dei nuovi sensi di marcia e aree di sosta, molte sono le rimostranze ricevute dai residenti, commercianti e turisti che, nel corso delle vacanze ed in piena estate, si sono visti stravolgere la viabilità senza un’adeguata informazione e, soprattutto, senza un anticipato confronto con associazioni di categoria e commercianti che non hanno avuto la possibilità di conoscere preventivamente il nuovo piano del traffico e delle soste e di condividere ed apportare suggerimenti su scelte politiche che investono l’intera comunità ed incidono sulla qualità della vita di ogni cittadino!
Il suddetto piano non ha visto alcun passaggio nell’organo consiliare e laddove urgente (sebbene intervento che avrebbe dovuto essere programmato per tempo!), nemmeno nella commissione consiliare di competenza. Insomma, una decisione unilaterale del Sindaco e della Giunta privo dell’indispensabile confronto con i Consiglieri Comunali e le forze sociali.
Pertanto, abbiamo chiesto:
La convocazione urgente della III Commissione consiliare: Lavori Pubblici, Ambiente, Pianificazione Territoriale e Urbana, Attività Produttive, PNRR per affrontare la discussione e risoluzione mediata delle criticità anzi narrate.
Inoltre, abbiamo chiesto altresì, che alla stessa vengano invitati: il Sindaco, i responsabili di settore di competenza ed il responsabile cittadino della Protezione Civile.