Il pallone lo porto io...
Una frase "senza tempo" che a distanza di decenni "fortunatamente" echeggia ancora nelle vie di Marina di Ginosa.
In alcuni Comuni d'Italia esistono ordinanze per chiudere al transito le piazze principali del paese, creando uno spazio sicuro dedicato ai bambini e agli adolescenti.... in altri avviene il contrario.
24 anni dopo l'ingresso del nuovo millennio la comunità marinese è ancora in attesa di una adeguata -struttura sportiva al chiuso-.
La piccola Acquacetosa marinese cioè il campo sportivo "Stella Maris" non garantisce più da diverso tempo la struttura e l'azione sociale e sportiva degli anni '70/'80/'90.
Le strutture sportive che si sono costruite o rinnovate da differenti Amministrazioni comunali in quest'ultimo ventennio rientrano perlopiù nel completamento di quartieri e/o lottizzazioni private (verde attrezzato):
- Piazza Percorso Salute: campo di basket all'aperto.
- Campo di calciotto (Piazza Peter Pan-Piazza Dei Delfini)
- Tendostruttura scolastica (minibasket-minivolley) finanziato per attività motoria nella scuola primaria.
Vedere piccoli marinesi giocare a tennis e calcio in Piazza Peter Pan mentre un campo di calciotto ha il -cancello chiuso- fa pensare ad una organizzazione approssimativa.
Quest'ultimo aperto solo per chi fa scuola calcio... o autorizzato
Fruibilità pubblica garantita all'interno del campo di basket all'aperto (campo all'americana) con illuminazione pubblica e senza bagni.
Le strutture scolastiche rientrano in altra regola ed ogni anno in questo periodo le varie associazioni sportive si contengono la palestra scolastica (piccolissima e non conforme per campionati federali)
e la tendostruttura... anche con associazioni di Ginosa e istituzione scolastica.
Promuovere la socializzazione e il gioco all’aperto spontano, lontano dai pericoli del traffico veicolare, senza il gioco organizzato (discipline sportive) va benissimo, ma non garantire (da una determinata età adolescenziale) di poter svolgere la propria disciplina sportiva non è più concepibile.
Marina di Ginosa paese con vocazione turistica non ha agevolato con bandi e fondi la creazione di associazioni sportive per sport acquatici (vela, windsurf, ecc) timide le iniziative in tal senso di alcuni privati ed appassionati.
Contraddizioni anche per acquisire brevetti come quello da bagnino... non fattibile in un posto di mare.
Si vogliono creare posti di lavoro, ma non si vuol RI-partire dal mare, si discute solo della Bolkestein.
Il Comitato di Frazione Marinese ha chiesto di rivedere i regolamenti comunali sull'utilizzo di spazi pubblici.
Ad investire per lo sport marinese è sempre stato il privato, l'ultimo esempio il -campo di padel- la distanza dal Palazzetto dello Sport e dal campo Miani crea da sempre difficoltà, ma sembrerebbe non importare in collina.
Il Comitato di Frazione Marinese ha proposto vari progetti ed idee... in attesa di riscontro la Marina continua a subire con violenza il turismo di massa.
Giulia Piccolo
Presidente
Comitato di Frazione Marinese