A seguito di segnalazione al 113, la locale Sala Operativa ha inviato nella mattinata di ieri personale del Commissariato di Martina Franca nel centro cittadino per effettuare controlli su un individuo sospetto che, spacciandosi per postino, cercava di farsi aprire il portone di ingresso dello stabile allo scopo di entrare all’interno dell’immobile. I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato che il portone d’ingresso di quel condominio risultava chiuso e l’androne del palazzo vuoto, ma dopo pochi minuti di appostamento, hanno visto
scendere velocemente dalle scale un individuo che corrispondeva alla descrizione fornita alla Sala Operativa. Così lo hanno bloccato una volta uscito dal portone.
Il presunto ladro di appartamento indossava una salopette tecnico-professionale multitasche e portava con sé una borsa attrezzi contenente diversi cacciavite, guanti da lavoro, taglierini, una bomboletta di olio lubrificante ed altro materiale. Lo stesso non ha fornito convincenti spiegazioni in merito al possesso del predetto materiale. Il personale di P.G. intervenuto sul posto ha appreso da una condomina dello stabile che l'uomo le aveva chiesto, poco prima, le chiavi del portone dell’immobile con la scusa di doverne verificare il corretto funzionamento.
La signora ingenuamente gliele aveva fornite, permettendogli, di fatto, di agire indisturbato all’interno del palazzo.
I poliziotti si sono preoccupati di contattare tutti i condomini di quel palazzo al fine di verificare che nessuno di essi avesse subito furti in appartamento, nella circostanza hanno appurato che al quinto piano dello stabile la porta d’ingresso di un appartamento presentava evidenti segni di effrazione all’altezza della serratura e all’interno dello stesso non vi era nessuno.
Contattato dagli operanti, il proprietario dell’immobile è giunto sul posto e ha confermato l’effrazione della porta d’ingresso, lo stesso è stato invitato a sporgere formale denuncia negli Uffici di Polizia. Il presunto ladro è stato accompagnato in Commissariato per ulteriori accertamenti ed è stato sottoposto a perquisizione personale a seguito della quale sono stati rinvenuti diversi arnesi atto allo
scasso che sono sequestrati unitamente a due telefonini.
Trasmessi gli atti all'Autorità Giudiziaria competente per la convalida, lo stesso è stato arrestato per tentato furto in abitazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e tradotto presso la casa circondariale di Taranto in attesa del processo per direttissima che verrà celebrato in data odierna.