Verrà presentato lunedì 16 maggio presso il Palazzo Marchesale il libro “La Maiolica di Laterza” tra seicento e settecento. L’opera racconta e illustra le prime ricerche e scoperte condotte da Guido Donatone, a cui sono seguite immediatamente dopo le scoperte di Antonio e Carlo dell’Aquila, autori dell’opera, che hanno consentito di assegnare alle fabbriche laertine una serie di pregevoli manufatti in maiolica fino a quel momento attribuiti ad altri centri ceramici italiani.
Studi che hanno permesso di scoprire centinaia di esemplari di notevole valore artistico sparsi in tutto il mondo, in gran parte però, fatti rientrare in Puglia da attenti collezionisti.
Un’opera insomma, che mette in rilievo l’affermarsi della famosa ceramica, tra Seicento e Settecento, tra le più rappresentative produzioni artistiche italiane di età Barocca, e che si impongono all’attenzione degli studiosi anche per la loro forte caratterizzazione che le rende immediatamente riconoscibili nell’ambito delle produzioni italiane del XVII e XVIII secolo.