Grande successo delle cantine sociali del nostro territorio, aderenti a Confcooperative, per la loro partecipazione al recente Vinitaly di Verona. Con circa 100 milioni di fatturato e 3.000 soci complessivi queste cooperative vitivinicole rappresentano una parte importante della viticoltura pugliese che incide per il 13% sul vigneto Italia e per il 18% sulla produzione del vino. Tutto ciò è stato ben rappresentato nell’evento “In alto i calici, l’evoluzione del comparto vitivinicolo pugliese”, organizzato dalla Confcooperative con il suo consorzio Leader ed il contributo del Dipartimento agricoltura della Regione Puglia. Giovanni Tricarico, Direttore regionale della Confcooperative e del Consorzio Leader, ha affermato che il sistema vitivinicolo pugliese, che per molti anni ha rappresentato un bacino di vini che venivano venduti sfusi, valorizzando così altre aree geografiche del territorio, adesso rappresenta il 30% del vino imbottigliato e quindi valorizzato, percentuale che certamente deve aumentare sia per incrementare il valore del vino venduto, sia per accrescere il numero dei soci produttori. Altro relatore al convegno è stato Denis Pantini, responsabile agroalimentare di Nomisma, il quale ha rimarcato i buoni risultati raggiunti dal vino pugliese, il cui export è cresciuto del 46%, a fronte di una media nazionale del 26%. Massimo Tripaldi, Presidente di Assoenologi di Puglia, Basilicata e Calabria, esaltando i continui successi del vino pugliese ha posto l’accento sulla evoluzione delle tecniche enologiche e sulla figura dell’enologo che sempre più è diventato il promotore del miglioramento qualitativo. Ha concluso i lavori l’Assessore Regionale all’Agricoltura della Puglia, Donato Pentassuglia, riaffermando l’impegno politico della Regione nell’accompagnare il percorso innovativo delle aziende vitivinicole, protagoniste di un processo di fortificazione dei territori. nonché di recupero delle quote di mercato ancora disponibili. A margine del convegno, Carlo Martello, segretario generale della Confcooperative di Taranto, presente al Vinitaly , ha rimarcato l’andamento positivo del settore vitivinicolo cooperativo che rappresenta oltre il 50% dell’intero vino pugliese e che garantisce ai propri soci produttori una remunerazione sempre crescente.