Quando l'orgoglio di famiglia diventa vocazione: "Il sogno di una giovane studentessa di diventare Carabiniere nella sua tesina di terza media." Just tv

02/07/2025

Coltivare un sogno fin da giovanissimi non è cosa scontata. Richiede occhi attenti, esempi autentici e un cuore capace di riconoscere ciò che conta davvero. È il caso di Sophie, giovane studentessa, che ha scelto di dedicare la propria tesina d’esame di terza media a un tema tanto sentito quanto significativo: l’Arma dei Carabinieri.

Figlia di un Carabiniere che presta servizio nella provincia di Taranto, Sophie cresce ogni giorno in un contesto familiare dove il senso del dovere, il rispetto delle regole, l’amore per la giustizia e l’impegno per la collettività non sono soltanto principi astratti, ma gesti concreti vissuti quotidianamente. Osservare il padre indossare con fierezza l’uniforme, salutarlo ogni mattina mentre esce di casa per prestare servizio, ha rappresentato per lei molto più che una semplice abitudine: è diventato uno stimolo, un esempio, un modello di vita da seguire.

Nella sua tesina, dal titolo “Viaggio nella storia dell’Arma dei Carabinieri”, ha intrapreso un percorso multidisciplinare che testimonia maturità, sensibilità e consapevolezza. Attraverso le varie materie scolastiche, ha saputo costruire un vero e proprio itinerario tra valori, storia e attualità.

In italiano, la figura di Alessandro Manzoni e il tema della giustizia nei “Promessi Sposi” sono diventati lo spunto per riflettere sul significato del dovere civile e sull’importanza di combattere le ingiustizie. In inglese e francese, ha analizzato la cooperazione internazionale tra le forze dell’ordine, come quella tra FBI e Arma dei Carabinieri, e persino il simbolismo dei colori nell’Impressionismo, legando arte e legalità. In scienze e geografia, ha esplorato il ruolo del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, l’attività del TPC (Tutela Patrimonio Culturale), l’impegno contro i reati ambientali e il lavoro scientifico delle donne nella ricerca.

Spazio è stato dato anche alla tecnologia e all’innovazione: non manca infatti un approfondimento sul cane robot “Saetta”, testimonianza concreta di come tradizione e modernità possano integrarsi armonicamente all’interno dell’Arma. E poi ancora la musica, con la storia della Banda musicale dei Carabinieri, simbolo vivo dell’identità istituzionale e veicolo di legalità, cultura e bellezza.

A emergere con forza, in ogni pagina, è un filo conduttore chiaro e coerente: la convinzione che indossare l’uniforme dell’Arma non sia soltanto una scelta professionale, ma un autentico stile di vita, fondato su fedeltà, integrità, rispetto e giustizia. Valori che Sophie ha respirato in famiglia e che ha saputo rielaborare con intelligenza e cuore, proiettandoli verso un futuro che sogna in divisa.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Taranto accoglie con orgoglio questa testimonianza, che rappresenta molto più di un elaborato scolastico. È la prova che il senso dello Stato, il rispetto delle istituzioni e la passione per il bene comune possono crescere anche tra i banchi di scuola, sostenuti dall’esempio quotidiano dei genitori e alimentati da un forte spirito di appartenenza.

In un tempo in cui i giovani cercano modelli autentici, Sophie ha dimostrato che il futuro può poggiare su basi solide, radicate nella storia e nella tradizione. E che l’Arma dei Carabinieri, con i suoi oltre due secoli di servizio al Paese, continua a ispirare le nuove generazioni, rendendo ogni giorno attuale il significato profondo del motto: “Nei secoli fedele”.