Rifugiata ucraina partorisce a Martina Franca: "La vita non si ferma, neanche davanti all'orrore della guerra." Just tv

16/03/2022

La vita non si ferma, neanche davanti all'orrore della guerra. È così che una bimba appena nata può, per un momento, rischiarare il buio: è un messaggio di speranza.
Benvenuta Nina  (nome di fantasia) per la piccola nata in ospedale a Martina Franca da una giovane mamma ucraina, in fuga da Mariupol e giunta in Puglia qualche giorno fa, accolta nella vicina Cisternino con gli altri due figli più grandi. Il papà è rimasto in patria a combattere.
Dopo un parto naturale a termine, mamma e piccola stanno bene e tutti i parametri sono nella norma.
 I sanitari hanno seguito la donna fin dal suo arrivo in Puglia: è comprensibilmente triste, ma la Asl ha predisposto l'assistenza psicologica continuativa e la giovane è supportata dal team di ostetricia e ginecologia e dalla neonatologia dell'ospedale.
 In foto, il dottor Raffaele Tinelli, direttore di ostetricia e ginecologia, la dottoressa Tiziana Martucci, responsabile di pediatria e neonatologia e la Cps infermiera Altavilla