Taranto La Polizia di Stato ha arrestato un uomo ed una donna di 39 e 32 anni perchè ritenuti presunti responsabili del reato di furto aggravato.
Il personale della Squadra Mobile, impegnato in specifici servizi di contrasto ai reati predatori, nelle zone limitrofe ad un supermercato sito in via Mazzini sovente teatro di numerosi furti, è stato allertato da alcuni clienti dell’esercizio commerciale che avevano notato una donna appropriarsi di numerose forme di parmigiano dal banco frigo per nasconderle con estrema destrezza in una borsa posta sotto un passeggino.
I poliziotti, dopo alcuni istanti di attesa, hanno notato una giovanissima ragazza uscire dal supermercato in tutta fretta, spingendo un carrozzino simile a quello segnalato e dopo averla seguita per alcuni metri l’hanno bloccata. Nell’immediato controllo in una borsa posto sotto il passeggino hanno rinvenuto una notevole quantità di pezzi preconfezionati di formaggio. Gli agenti hanno notato una coppia uscire di gran carriera dal negozio e ignara di quanto stesse accadendo avvicinarsi alla ragazza che in quel momento era sottoposta al controllo dei poliziotti.
I due sono stati bloccati perché sospettati di essere i presunti autori materiali del furto e, sotto le incalzanti domande dei poliziotti, non hanno potuto far altro che ammettere le loro responsabilità. Inoltre, gli accertamenti attraverso le Banche Dati in uso alle Forze di Polizia hanno fatto emergere che la donna in un recente passato si era resa responsabile di un furto simile in un altro supermercato della
città. Le spontanee dichiarazioni della coppia hanno escluso la complicità della ragazza alla quale era stato solo chiesto di uscire con il passeggino dal negozio ed aspettare il loro arrivo in una traversa poco distante. Tutta la merce trafugata, per complessivi 10 kg di parmigiano e per un valore di circa 100 euro, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria, l’uomo e la donna sono stati arrestati e posti in regime degli arresti domiciliari.
Si ribadisce per entrambi gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.