SCALERA. Castellaneta: “Chiusura della Guardia Medica di Castellaneta. Una situazione inaccettabile che richiede interventi immediati.”

30/11/2024

Nota stampa Antonio Paolo SCALERA consigliere regionale (La Puglia Domani). 

“La decisione di chiudere temporaneamente la Guardia Medica di Castellaneta dal 30 novembre alle ore 20:00 fino al 1 dicembre alle ore 08:00, comunicata dall’ASL di Taranto, a causa di una grave carenza di medici, rappresenta un grave disservizio per i cittadini e solleva interrogativi sulle priorità della gestione sanitaria nella nostra regione. Questo provvedimento, lascia Castellaneta, un territorio già vasto e con una popolazione significativa, privo di un servizio essenziale, mettendo a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini durante le ore notturne. Nonostante l’indicazione di rivolgersi alla Guardia Medica di Palagianello e al Pronto Soccorso di Castellaneta per le emergenze è evidente che queste soluzioni alternative non sono sufficienti a garantire la continuità assistenziale necessaria. La carenza strutturale di personale medico sottolinea una crisi più ampia nel sistema sanitario regionale, caratterizzata da una cronica carenza di personale sanitario. Inoltre, lo spostamento verso altri presidi rappresenta un aggravio per le famiglie, in particolare per le fasce più fragili, come anziani e bambini.  La Guardia Medica di Palagianello e soprattutto il Pronto Soccorso di Castellaneta, rischiano un sovraccarico, con potenziali ritardi nella gestione delle urgenze. L’ASL e la Regione Puglia si affrettino a trovare soluzioni rapide attraverso assunzioni straordinarie o incentivi per i medici. E’ necessario investire nella formazione e nella valorizzazione del personale sanitario e la salute non può essere vittima di scelte o ritardi nella gestione delle risorse umane. Questo episodio, come tanti altri che si stanno verificando negli ultimi tempi in provincia di Taranto rappresentano un campanello d’allarme. Non è accettabile che in una regione moderna e avanzata come la Puglia si verifichino situazioni che mettono a rischio il diritto fondamentale alla salute dei cittadini.”