Scandalo a luci rosse sulla città dei due mari

Cinque indagati, tra cui un ex consigliere comunale e una brasiliana, nell’inchiesta avviata a Martina Franca dai poliziotti del Commissariato

17/10/2014

MARTINA FRANCA - Sarebbero numerosi  i tarantini, di tutte le estrazioni sociali, dal professionista all’operaio, clienti delle squillo sudamericane che “esercitavano” in case del centro storico e nelle campagne di Martina Franca. Arrivavano dal capoluogo ma anche dai centri della provincia. Mentre  tiene banco la vicenda del film a luci rosse girato nel capoluogo jonico e che vede protagoniste quattro coppie tarantine emergono altri particolari sull’inchiesta “Sex and city” condotta dai poliziotti del Commissariato di Martina Franca, guidati dal dottor Francesco Salmeri e coordinati dal procuratore aggiunto Pietro Argentino.

Mesi di indagini che hanno consentito di individuare cinque persone, tra cui un ex consigliere comunale e una donna brasiliana, che ora dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della prostituzione. Nei guai il  51enne Nicola Basta, ex consigliere comunale, il 36enne Massimiliano Mazzaglia, il 33enne Giovanni Lenoci,  il 48enne Vincenzo Montanaro  e la brasiliana 30enne, B.C.C.

Il via nell’estate del 2012 grazie a una segnalazione anonima alla polizia.  Scoperto un giro d’affari redditizio. La donna brasiliana e l’ex consigliere comunale secondo gli investigatori sarebbero stati i punti di riferimento del gruppo. Trovavano gli alloggi e  contattare nuove prostitute, quasi tutte sudamericane. Individuavano anche i prestanome a cui intestare i locali, che venivano affittati alle ragazze a partire da cinquanta euro al giorno. Ognuno aveva un compito preciso: chi reclutava “lucciole”, chi pubblicava gli annunci su internet, chi si occupava dalla spesa degli spostamenti.

Fonte: http://www.tarantobuonasera.it/taranto-news/cronaca/332051/news.aspx