Non ha fatto in tempo a piazzare e a far esplodere una bomba, in via Maturi, grazie all’intervento della polizia. Non si esclude che l’obiettivo fosse un esercizio commerciale.
D. A. tarantino di ventiquattro anni, è stato bloccato in tempo dagli agenti in borghese della Squadra Mobile. Un attentato dinamitardo sventato grazie alla perspicacia dei poliziotti impegnati in controlli anticrimine in città, controlli che sono stati rafforzati dopo l’escalation di atti intimidatori. Gli agenti della questura mentre transitavano in via Maturi hanno notato un giovane che si aggirava con fare sospetto e con in mano una busta di colore bianco.
Lo hanno seguito a distanza e sono entrati in azione quando si è chinato e ha estratto dalla busta un oggetto di forma cilindrica con una lunga miccia. I poliziotti hanno subito capito che si trattava di un ordigno e sono intervenuti per evitare conseguenze facilmente immaginabili.
Il giovane si è accorto della presenza dei poliziotti ha riposto l’oggetto nella busta e si è dato alla fuga in direzione di via Dante.
Non ha fatto molta strada. E’ stato inseguito e bloccato in via Dante dove ha tentato di disfarsi della busta con all’interno la bomba pronta per l’uso. Sul posto sono piombati anche gli artificieri della Polizia di Stato i quali hanno preso in consegna l’ordigno fabbricato in maniera artigianale, di medio potenziale. In un barattolo in vetro c’era materiale esplodente del peso di circa mezzo chilo, collegato ad una miccia .
Il 24enne è stato condotto nella casa circondariale di largo Magli. Ora gli investigatori diretti dalla dott.ssa Angela Rogges stanno lavorando per individuare l’obiettivo (un negozio, il portone d’ingresso di un palazzo o una macchina?). Indagini a ritmo serrato per accertare se il malvivente stesse agendo per conto proprio o perchè assoldato da una banda dedita al racket. Una operazione importante quella messa a segno dai poliziotti della Squadra Mobile che ha un precedente che risale al 2009 quando in una azione congiunta, poliziotti e carabinieri arrestarono un uomo ritenuto l'autore di un attentato dinamitardo ai danni di un distributore di carburanti al quartiere Paolo VI, compiuto pochi minuti prima.
Vicino alla stazione di servizio, un appuntato dei carabinieri, libero dal servizio, intercettò e inseguì l'attentatore che indossava una tuta bianca ed una maschera di carnevale. Lo vide scavalcare il cancello di una scuola situata in una strada attigua al distributore.
Contemporaneamente per scongiurare ogni tentativo di fuga intervennero gli agenti della Questura.
In un altro cortile fu trovata la maschera di carnevale e una busta di cellophane di colore bianco e a pochi metri fu bloccato l’attentatore che si era nascosto nell’erba.
Nel cortile dell’edificio scolastico fu successivamente rinvenuta la tuta di colore bianco indossata dal bombarolo.
Fonte: TBS