L’allarme è stato lanciato da una donna, ieri sera, alla centrale operativa dei carabinieri da un appartamento di corso Italia. Nel giro di poco sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Taranto e i soccorritori del 118.
Nell’abitazione segnalata nella drammatica telefonata i carabinieri hanno trovato una donna di sessantuno anni, in un profondo stato confusionale. Prima di essere ricoverata all’ospedale “San Giuseppe Moscati” a causa del forte stato di agitazione in cui si trovava, la sessantunenne ha ripetuto ai militari dell’Arma le frasi che aveva detto all’operatore del 112.
La donna, che vive in Inghilterra con il marito, era arrivata nel capoluogo jonico per trascorrere qualche giorno con la madre, anziana e non vedente. In queste ore gli investigatori del comando provinciale stanno indagando per sapere qualcosa di più della sua presenza a Taranto.
Sarà poi compito degli psichiatri accertare le cause che hanno provocato nella donna lo stato confusionale. Ieri sera per gli accertamenti tecnici nell’appartamento di corso Italia sono intervenuti anche gli esperti della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo del comando provinciale, i quali insieme al medico legale e ai loro colleghi della Compagnia di Taranto partecipano alle indagini finalizzate a ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio e a determinare le cause del decesso.Il magistrato di turno, dottoressa Filly Di Tursi, al termine dell’ispezione cadaverica effettuata dal medico legale, ha disposto l’autopsia che sarà eseguita dal dottor Marcello Chironi.
Il medico legale è stato chiamato ad accertare se il decesso dell’anziana sia avvenuta per un malore o se ci siano altre cause. Al momento rimane un giallo che gli investigatori dell’Arma stanno tentando di risolvere ascoltando anche persone che potrebbero fornire elementi utili alle indagini
Fonte: Tarantobuonasera