Gianni Liviano, nel pomeriggio di oggi, ha rassegnato le dimissioni da presidente della Commissione Bilancio del Comune di Taranto.
"Penserete che sono il solito guastafeste. Lo so - spiega Liviano- In realtà, le mie dimissioni di oggi da Presidente della Commissione Bilancio non sono il capriccio di chi ama far saltare il banco, ma la conseguenza di una serie di accadimenti che, ahimè, rendono necessaria questa decisione.
Sono stato contrario in questi mesi all’aumento della Tari e all’eliminazione dell’esenzione dell’addizionale comunale per le famiglie con un reddito inferiore a 15.000 euro. Ho informato prima il
Sindaco e poi l’opinione pubblica della situazione di grande difficoltà in cui si trova l’Amiu. Ho chiesto di rivedere alcune scelte strategiche al fine di aumentare la raccolta differenziata (che ha la percentuale peggiore in Puglia) e di evitare i licenziamenti di 67 persone che erano stati annunciati dal presidente Mancarelli. E nelle ultime ore ho chiesto di sentire gli stakeholder del territorio e coinvolgerli nella discussione sul bilancio di previsione, ma la mia proposta è stata bocciata.
Credo che l’ascolto e la partecipazione siano valori imprescindibili, che non posso negoziare.
Per questo, senza polemica ma con l’onestà intellettuale che mi contraddistingue, rassegno le mie dimissioni e vado avanti, in accordo con le mie convinzioni e le mie idee".
M.C.O