Questa mattina a Taranto, durante un intervento dell’Ufficiale Giudiziario per l’esecuzione di uno sfratto, si sono vissuti momenti di tensione e preoccupazione.
Infatti l’esecutato, un 49enne tarantino, preso dalla disperazione, è salito sul terrazzo dello stabile di due piani dove si trovava l’appartamento da liberare, e dopo aver scavalcato il muretto di protezione del terrazzo, si era posizionato su un cornicione in muratura che dava sul vuoto, reggendosi con le mani al palo di ferro di un’antenna e minacciando di lanciarsi nel vuoto da un’altezza di circa 15 metri se l’Ufficiale Giudiziario gli avesse notificato l’esecuzione dello sfratto dall’abitazione da lui occupata.
Vista la criticità venutasi a creare, veniva immediatamente allertata la centrale operativa del Comando Provinciale di Taranto, che mandava sul posto due pattuglie dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taranto per gestire la situazione dell’uomo in preda alla disperazione.
L’intervento dei Carabinieri, dopo un’estenuante trattativa, si è rivelato infine provvidenziale: data la gravità della situazione, i militari sin da subito si sono adoperati per cercare di mettere in sicurezza l’uomo ed evitare che si lanciasse nel vuoto, continuando a parlare con lui per convincerlo a non compiere gesti estremi; guadagnandosi così un po’ alla volta la fiducia dell’uomo disperato, i Carabinieri sono riusciti pian piano ad avvicinarlo, scavalcando anch’essi il muretto di protezione del terrazzo con coraggio e noncuranza del pericolo, fino a quando sono riusciti a raggiungerlo; giunti accanto a lui, con azione repentina e simultanea, sono riusciti ad afferrarlo bloccandolo e riportandolo al sicuro sul terrazzo.
A quel punto, l’uomo veniva ulteriormente tranquillizzato con la comunicazione del rinvio delle operazioni di sfratto, al punto da rifiutare persino le cure dei sanitari del 118 che erano presenti sul posto.
Anche la gente che si era assembrata in strada, e che aveva seguito in diretta la vicenda, nel momento del salvataggio ha tirato un sospiro di sollievo, esprimendo poi il plauso nei confronti dei Carabinieri che, noncuranti del rischio a cui si erano esposti, hanno comunque evitato che l’uomo compisse un gesto insano.