Due poliziotti penitenziari sono stati aggrediti da un detenuto all'interno del carcere di Taranto. Lo rende noto Erasmo Stasolla, segretario generale aggiunto della Fns Cisl ionica.
Ad agire, secondo il sindacalista, è stato ''un trentenne tossicodipendente con evidenti segni di squilibrio psichico''. Gli agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 10 e di 15 giorni.
«Ieri è successo di nuovo: due poliziotti penitenziari - scrive Stasolla - sono rimasti vittime di un'aggressione violenta da parte di un detenuto. Presso la Casa Circondariale di Taranto, due colleghi sono stati violentemente aggrediti da un trentenne tossicodipendente con evidenti segni di squilibrio psichico. Manifestiamo la nostra solidarietà ai colleghi in prognosi di 10 e di 15 giorni, salvo complicazioni, ed insistiamo nel riproporre la nostra vertenza riguardante almeno la conferma degli organici previsti, pari qui a 357 unità a fronte delle circa 310 esistenti attualmente».
«La media delle aggressioni ai colleghi continua a salire a Taranto e noi - insiste - continuiamo a chiedere all’Amministrazione penitenziaria che vengano presi i giusti provvedimenti per fermare questo stillicidio. Il personale è carente e con turni massacranti. Ciò determina situazioni di stress correlato ad assenze per malattia, senza tacere poi sui fatti che, a fronte della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, tal genere di detenuti, per essere assistiti adeguatamente con servizi alla persona che ne salvaguardino la dignità, confluisce in strutture carcerarie idonee a livello regionale determinando, così, altre problematicità. L’auspicio della Fns Cisl è che sia posta la parola fine ad episodi di aggressioni gratuite tanto dei detenuti costretti a vivere in situazione di sovraffollamento, quanto dei Poliziotti penitenziari, costretti anche loro ad assicurare un servizio responsabile e puntuale in situazione di carenza di organico».