Stamattina conferenza stampa indetta dalle educatrici del Centro Ludico di Ginosa, con una sola domanda: "perché un servizio fiore all’occhiello per l’intera provincia, in quanto unico è stato sospeso? Perché non riapre?". Ma facciamo un passo indietro. Il Centro Ludico nasce nel 2001 con fondi legge 285/97 a gestione diretta del Comune, successivamente affidata in gestione a Cooperative sociali con fondi comunali. La cosa strana? E' che nel 2014 diventa un servizio finanziato con fondi PAC del Ministero dell’interno attraverso Piani di Zona di cui Ginosa è capofila. Ma arriviamo al punto. Il servizio nonostante sia diventato da privato a pubblico, il 23 dicembre 2015 fu sospeso ufficialmente per trasloco, da via Teano dove il comune pagava un affitto all’istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II”, con la prospettiva della riapertura subito dopo le vacanze natalizie. Ma purtroppo non è successo nulla, le ex operatrici, sono senza lavoro da un anno, e nonostante le varie email inviate all’amministrazione, nonostante le interrogazioni fatte a tutto il consiglio comunale, l’ultima il 19 dicembre 2016, ancora il nulla. Dunque, se è stato abbattuto il fitto, il servizio rientra nei fondi PAC, pertanto non comporterebbe nessuna spesa per l’Ente, praticamente sarebbe un servizio completamente gratuito, perché ancora non viene riaperto?Queste sono state le domande delle operatrici che naturalmente sperano di avere ancora delle risposte.