Erano più di 500 le persone in Piazza Marconi ieri sera a Ginosa, per chiedere lo "stop" della guerra in Ucraina.
Una piazza partecipe e colorata, amministratori, scuole, cittadini e associazioni, ma soprattutto tanti bambini con bandiere giallo-azzurre e cartelli con slogan a favore della pace econtro Putin e la sua guerra
La manifestazione è stata organizzata dal Comune, un’iniziativa simbolica e aperta
a tutta la comunità, soprattutto rispettando le normative anti covid.
«Abbiamo
deciso di condividere un sentimento popolare, condiviso da tutte le comunità
parrocchiali, associazioni e scuole- spiega il sindaco di Ginosa Vito Parisi-è un
segnale forte che viene dato ai potenti della terra, che in questo momento
devono riportare la pace, attraverso la diplomazia. La guerra è molto più
facile -aggiunge- per ricostruire la pace ci vuole molta più fatica, serve uno
sforzo congiunto e istituzionale e il nostro paese deve fare la sua parte,
bisogna lavorare sulla diplomazia. Queste manifestazioni,-conclude-devono
essere da insegnamento alle generazioni future»
Inoltre, l’Amministrazione ha dato piena disponibilità al Prefetto di Taranto, ad accogliere e a fornire ogni aiuto possibile in favore dei cittadini ucraini in fuga, attraverso anche la raccolta fondi autorizzata da Croce Rossa Italiana, Unicef e UNHCR, pubblicizzando il numero 45525 a sostegno del lavoro che le principali organizzazioni umanitarie, e con loro migliaia di volontari, stanno già svolgendo ai confini dell’Ucraina.
La raccolta fondi, servirà per garantire alle famiglie ucraine, rifugi, protezione, e beni di prima necessità.
M.C.O.