Massafra: "Il Santuario della Madonna delle Grazie"

27/02/2019

Massafra: "Il Santuario della Madonna delle Grazie". Progetto #ChieseAperte

Santuario della Madonna delle Grazie -Massafra-

testo di Raffaella Portararo

Tra i Santuari Mariani, Massafra annovera anche quello della Madonna di tutte le Grazie, che rimane fuori le mura cittadine, a mezza costa dal cosidetto CAPO DI GRAVINA, corrispondente alla punta terminale della Gravina Madonna della Scala, un tempo denominata di CALITRO o della MADDALENA.Le origini di questo Santuario legate alla leggenda della Madonna comparsa ad una pastorella nel settembre1649, all’indomani  dei gravi disordini popolari del 1647/48.Fra le pie credenze diffuse a Massafra ce n’e una che ha qualche fondamento storico: una ragazza guardiana di Mucche vide un giorno che una si era allontanata dalla mandria. Si mise a cercarla e la trovò inginocchiata davanti ai ruderi della chiesa rupestre di Sant’Eustachio. Incuriosita, penetrò fra le rovine e scoprì l’affresco della Vergine.Altra versione vuole che la vergine sia apparsa in sogno ad una pastorella 1649. Entrambe le versioni sono riportate in un manoscritto del 1792 del canonico Ignazio Maria De Sanguine, in archivio Espedito Jacovelli.Fu comunque realizzato per iniziativa del Vescovo Tommaso d’Aquino, morto a Massafra il 21 agosto1651 e sepolto, per sua volontà, nell’ erigendo Santuario.Il nuovo Santuario sorse proprio di fronte al monte su cui venivano impiccati i condannati a morte, detto ancora oggi “Le Forche”, ubicato sulla sponda opposta della gravina.Fu benedetto nel 1665, come da lapide scolpita sulla facciata del tempio, che vedremo arricchito di oblazioni e di rendite per il crescente afflusso di devoti e pellegrini che ogni anno giungevano dai più lontani paesi della Calabria e del Salento.Il Santuario a navata unica di m 24×7, ha quattro altari laterali in pietra con tele secentesche del Battesimo di Gesù, San Luigi Gonzaga e San Gaetano da Thiene.Interessante l’ancona dell’altare maggiore scolpita in pietra in cui è custodito l’antico dipinto della Vergine col Bambino, a mezza figura,fiancheggiato da due statue di San Giuseppe e di S. Giovanni Nepomuceno.Accanto all’altare maggiore, in comu epistolae, vi era fino a qualche anno fa la tomba del Vescovo d’Aquino, su cui si leggeva i seguente distico:“Sarcophago hoc parvo Thomas requiescit Aquinas/quem Laquadra pius/movere movit amor/1669” (In questo piccolo sarcofago riposa Tommaso d’Aquino.l’amore mosse a questo il pio Laquadra).Nel secolo scorso i felpaiuoli di Massafra elessero la Madonna di Tutte le Grazie a loro protettrice e a loro spese acquistarono la statua processionale e fecero ricostruire la lunga scala d’accesso che mena al Santuario.Dopo la lunga malattia e la morte del Rettore Don Domenico Iurlaro, il tempio è stato riaperto e affidato alle cure dei Frati Minori di Gesù Bambino ed oggi è in attesa di lavori di restauro.