Un continuo andirivieni di giovani, noti tossicodipendenti, all’interno di uno stabile della città vecchia, ha insospettito i colleghi dei Falchi della Squadra Mobile, tanto più che nel predetto edificio risiede un pregiudicato, sottoposto al regime di detenzione domiciliare. Al fine di dar riscontro ai propri sospetti, i poliziotti hanno organizzato diversi servizi di monitoraggio della zona. Nel corso degli appostamenti, gli agenti hanno verificato che i giovani, dopo aver bussato alla porta del 45enne sottoposto agli arresti domiciliari, entravano nella sua abitazione andando via a passo spedito pochi minuti dopo.
Per i motivi sopra esposti, i colleghi dei Falchi, con l’ausilio della Volante di zona, hanno deciso di procedere ad un controllo del soggetto sottoposto al regime degli arresti domiciliari. A seguito della perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno acquisito elementi utili a ritenere che l’uomo avesse adibito all’interno dell’abitazione un vero e proprio luogo di spaccio, tanto che lo stesso 45enne ha indicato un cassetto del mobile della cucina ove costudiva due involucri in cellophane bianco contenenti sostanza stupefacente del tipo eroina, per un peso totale di 65 grammi circa e due involucri in cellophane bianco, contenenti presumibile sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso totale di 9 grammi circa, unitamente ad un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante ed ancora intriso di sostanza verosimilmente stupefacente e della somma in denaro pari a 239 euro suddivise in banconote e monete di vario taglio. Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e, trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria per la convalida, il 45enne è stato arrestato perché presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.