Nuovo assetto organizzativo per l'Amministrazione provinciale di Taranto.
Con un'apposita disposizione, il presidente Rinaldo Melucci ha nominato suo vice il sindaco di Ginosa, Vito Parisi. Appartenente al gruppo politico del Movimento 5 Stelle, Parisi affiancherà il presidente Melucci nella gestione di un territorio che presenta criticità già oggetto di una serie di interventi programmati ed in via di programmazione che riguarderanno tutti gli ambiti di competenza provinciale.
Anche in vista delle impegnative attività che l'Ente dovrà affrontare, il presidente Melucci ha proceduto all'attribuzione di alcune deleghe. Queste sono state assegnate al consigliere Franco Andrioli (per la Materia Ambientale e la ricostituenda Polizia Provinciale); al consigliere Gregorio Pecoraro (per l'Edilizia Scolastica e i rapporti con l'Università); al consigliere Paolo Lepore (per la viabilità e le Infrastrutture Strategiche, incluse quelle verdi); alla consigliera Anna Filippetti (per i Giochi del Mediterraneo e le Politiche Sociali). Tutti forniranno il loro contributo in aderenza alla nuova macrostruttura funzionale dell'Ente, che potrebbe essere integrata nei prossimi giorni.
Inoltre, il presidente Melucci ed i consiglieri con delega si avvarranno della competenza e del supporto professionale di Massimiliano Motolese e di Ubaldo Occhinegro. Nel periodo in cui sono stati assessori al Comune di Taranto, entrambi hanno ricoperto accanto al sindaco un ruolo significativo nel ridisegnare la città attraverso il piano locale per la transizione giusta Ecosistema Taranto. Detto che presteranno la loro attività in forma gratuita, il primo curerà tematiche di carattere economico-sociale, mentre Occhinegro si occuperà di materie tecnico-scientifiche.
“Con queste nomine -ha dichiarato il presidente Melucci- ho inteso imprimere un'ulteriore accelerata al nuovo corso dell'Amministrazione provinciale. Nel ritenere che sia opportuno completare nei prossimi giorni lo schema di governo dell'Ente con ulteriori deleghe consiliari, sono certo che grazie all'assegnazione di ruoli e alla redistribuzione di compiti, ci sarà un'ottimizzazione del lavoro e delle attività dell'Ente, il tutto con l'obiettivo di poter dare risposte positive alle esigenze del territorio.”